Il Brasile di scena al Sanlorenzo Mercato: danze, musica e showcooking carioca
Uno spettacolo colorato e pieno di ritmo quello di venerdì 29 giugno alle 19 al Sanlorenzo Mercato: la "Serata Capoeira con Naçao Capoeira" all'insegna della spettacolare danza e arte marziale brasiliana dove movimento e musica si fondono armonicamente
Per vivere al meglio le atmosfere brasiliane, alle 19.30 la cuoca brasiliana Valdete Dos Santos, originaria di Salvador de Bahia e siciliana d'adozione, preparerà in uno speciale showcooking la fagiolata con bocconcini di pollo in colata di cocco, una tra le prelibatezze più autentiche dello stato sudamericano.
E poi musica al ritmo di samba con i percussionisti dell'Associazione Naçao Capoeira che con i loro birimbao, pandeiro e atabaque daranno vita ad un concerto allegro e trascinante, tra le acrobazie e le improvvisazioni dei ballerini di Capoeira.
La capoeira racconta in realtà il dramma della schiavitù: la tradizione vuole che gli schiavi africani che lavoravano nelle piantagioni si allenassero a combattere, con tecniche di attacco e difesa, calci, prese, schive, dissimulando la lotta con elementi di danza, per non insospettire i colonizzatori.
Nello Stato di Bahia arrivarono soprattutto gli africani di etnia bantu che portarono con sé il loro modo di allenarsi e la loro ritmica e cultura musicale.
Per vivere al meglio le atmosfere brasiliane, alle 19.30 la cuoca brasiliana Valdete Dos Santos, originaria di Salvador de Bahia e siciliana d'adozione, preparerà in uno speciale showcooking la fagiolata con bocconcini di pollo in colata di cocco, una tra le prelibatezze più autentiche dello stato sudamericano.
E poi musica al ritmo di samba con i percussionisti dell'Associazione Naçao Capoeira che con i loro birimbao, pandeiro e atabaque daranno vita ad un concerto allegro e trascinante, tra le acrobazie e le improvvisazioni dei ballerini di Capoeira.
La capoeira racconta in realtà il dramma della schiavitù: la tradizione vuole che gli schiavi africani che lavoravano nelle piantagioni si allenassero a combattere, con tecniche di attacco e difesa, calci, prese, schive, dissimulando la lotta con elementi di danza, per non insospettire i colonizzatori.
Nello Stato di Bahia arrivarono soprattutto gli africani di etnia bantu che portarono con sé il loro modo di allenarsi e la loro ritmica e cultura musicale.
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