"Il Cantico di Librino" pronto a innalzare la preghiera: vernissage della mostra a Catania
I volti e i cuori di oltre mille abitanti di Librino inneggiano alla gioia da uno dei muri che per anni ha segnato il destino del quartiere: oltre 500 metri di cemento armato e pregiudizi, abbattuti da testimonianze contemporanee di amore e speranza.
Da una parte la Porta della Bellezza - che ha visto a lavoro 15 artisti, 2mila mamme e 2mila bambini per dodici opere monumentali realizzate con 9mila pezzi di terracotta - e dall’altra, la nuova opera "Il Cantico di Librino", installazione fotografica della Fondazione Fiumara d’Arte, in collaborazione con le scuole e le parrocchie.
Oggi quello snodo viario diventa un vero e proprio raccordo di emozioni: collegamento tra realtà e speranza; connessione tra la vita e l’arte, che porta la firma del maestro Antonio Presti, presidente di Fiumara d’Arte, mecenate che ha dato voce alla dignità e al coraggio di chi vuole credere nel cambiamento.
Il vernissage dell’opera il "Cantico di Librino" si terrà lunedì 25 marzo alle 16, alla presenza di autorità, istituzioni, associazioni, volontari, scuole e tutti i fotografi e cittadini che hanno consentito che l’idea di Antonio Presti prendesse forma e vita nel quartiere.
Da una parte la Porta della Bellezza - che ha visto a lavoro 15 artisti, 2mila mamme e 2mila bambini per dodici opere monumentali realizzate con 9mila pezzi di terracotta - e dall’altra, la nuova opera "Il Cantico di Librino", installazione fotografica della Fondazione Fiumara d’Arte, in collaborazione con le scuole e le parrocchie.
Oggi quello snodo viario diventa un vero e proprio raccordo di emozioni: collegamento tra realtà e speranza; connessione tra la vita e l’arte, che porta la firma del maestro Antonio Presti, presidente di Fiumara d’Arte, mecenate che ha dato voce alla dignità e al coraggio di chi vuole credere nel cambiamento.
Il vernissage dell’opera il "Cantico di Librino" si terrà lunedì 25 marzo alle 16, alla presenza di autorità, istituzioni, associazioni, volontari, scuole e tutti i fotografi e cittadini che hanno consentito che l’idea di Antonio Presti prendesse forma e vita nel quartiere.
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