Il capolavoro barocco nato da una piccola chiesa: le visite alla Chiesa del Purgatorio di Marsala
La Chiesa del Purgatorio di Marsala
Campanili, palazzi nobiliari, aree archeologiche, chiese nascoste e cripte affrescate: a Marsala approda la manifestazione "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre. Una città che va scoperta dai cunicoli alle terrazze sul mare, fino a musei inediti con le loro collezioni.
Apre le porte al pubblico la Chiesa del Purgatorio. Al posto della chiesa, fino al XVI secolo, esisteva una delle chiese più piccole della città, intitolata ai santi Fabiano e Sebastiano.
Nel 1574 si decise di ricostruirla ma i fondi raccolti con le elemosine non bastarono e i Giurati della città nel 1584 convocarono il Consiglio civico per destinare un contributo più consistente alla ricostruzione della chiesa, che nel 1601 divenne la sede della Congregazione delle Anime del Purgatorio. Si dovette attendere il 1690 per vederla ricostruita e ampliata, e dedicata appunto alle Anime del Purgatorio.
Il prospetto, unico nel suo genere, mostra quattro colonne corinzie, tortili, in pietra arenaria, mentre il portale centrale è in marmo grigio. La cupola, a costoloni, è rivestita da mattonelle in maiolica verdi. Nella Cantoria, l’organo di Pietro La Grassa. Il bassorilievo tondo di marmo dell’Annunciata è stato attribuito a Giuliano Mancino. Oggi la chiesa è un auditorium.
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti ed è parzialmente accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
Apre le porte al pubblico la Chiesa del Purgatorio. Al posto della chiesa, fino al XVI secolo, esisteva una delle chiese più piccole della città, intitolata ai santi Fabiano e Sebastiano.
Nel 1574 si decise di ricostruirla ma i fondi raccolti con le elemosine non bastarono e i Giurati della città nel 1584 convocarono il Consiglio civico per destinare un contributo più consistente alla ricostruzione della chiesa, che nel 1601 divenne la sede della Congregazione delle Anime del Purgatorio. Si dovette attendere il 1690 per vederla ricostruita e ampliata, e dedicata appunto alle Anime del Purgatorio.
Il prospetto, unico nel suo genere, mostra quattro colonne corinzie, tortili, in pietra arenaria, mentre il portale centrale è in marmo grigio. La cupola, a costoloni, è rivestita da mattonelle in maiolica verdi. Nella Cantoria, l’organo di Pietro La Grassa. Il bassorilievo tondo di marmo dell’Annunciata è stato attribuito a Giuliano Mancino. Oggi la chiesa è un auditorium.
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti ed è parzialmente accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
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