Il ciclo di opere di Croce Taravella racconta al pubblico mondi dominati da architetture fantastiche

L'Artista Croce Taravella
L'artista Croce Taravella espone la sua prima mostra a Castellana Sicula, curata da Ninni Arcuri, fruibile dal pubblico fino al 25 agosto. Un'esposizione che non segue le regole di rigore delle sale museali classiche, l'ambientazione è quella di una ex officina dismessa, come si usa fare a New York, con lo stile alternativo definito Industrial chic.
Le opere di Taravella si trovano in un'assoluta sintonia con lo spazio espositivo, l'allestimento viene fuori mescolando Vintage e Design alternando sedute barocche, luci e parti di motore, manufatti siderurgici ed oltre a auto e moto british style.
Quadri in sospensione e basculanti, lavori inediti ed interessanti che riproducono scorci trafficati di automobili da New york, Roma e Berlino, Vienna e Londra che si basano sui i ricordi e gli attraversamenti dell'artista. E ancora, inserimenti dei ritratti di famiglia e amici, sculture in ceramica e pitture che riguardano gli scorci dei quartieri popolari di Palermo.
Croce Taravella vive tra Roma e Castellana Sicula, paese delle Madonie. Dopo il conseguimento del diploma all'Accademia di belle arti di Palermo inizia ad attivarsi in ambito artistico. Tra il 1982 e il 1985 conosce Lucio Amelio a Napoli che lo introduce nell'ambiente artistico della città, da cui l'incontro con Joseph Beuys, Andy Warhol, Robert Rauschenberg e Nino Longobardi, da lì entra in contatto con alcuni membri della Transavanguardia.
Nel 1990 si trasferisce a Roma, per tre anni lavora come scenografo per la Rai. Ritorna a Palermo e fonda l'associazione culturale “Arte Moderna e Contemporanea” e “Mondo Tondo". Vanta numerose esposizioni all'estero e partecipazioni alla Biennale di Venezia. Nel 2014 la Fondazione Sant'Elia di Palermo gli organizza una retrospettiva nel Palazzo Sant'Elia, curata da Lea Mattarella e nello stesso anno espone con una personale “Contrazioni Urbane”, curata da Gianluca Marziani al Palazzo Collicola di Spoleto.
Le opere di Taravella si trovano in un'assoluta sintonia con lo spazio espositivo, l'allestimento viene fuori mescolando Vintage e Design alternando sedute barocche, luci e parti di motore, manufatti siderurgici ed oltre a auto e moto british style.
Quadri in sospensione e basculanti, lavori inediti ed interessanti che riproducono scorci trafficati di automobili da New york, Roma e Berlino, Vienna e Londra che si basano sui i ricordi e gli attraversamenti dell'artista. E ancora, inserimenti dei ritratti di famiglia e amici, sculture in ceramica e pitture che riguardano gli scorci dei quartieri popolari di Palermo.
Croce Taravella vive tra Roma e Castellana Sicula, paese delle Madonie. Dopo il conseguimento del diploma all'Accademia di belle arti di Palermo inizia ad attivarsi in ambito artistico. Tra il 1982 e il 1985 conosce Lucio Amelio a Napoli che lo introduce nell'ambiente artistico della città, da cui l'incontro con Joseph Beuys, Andy Warhol, Robert Rauschenberg e Nino Longobardi, da lì entra in contatto con alcuni membri della Transavanguardia.
Nel 1990 si trasferisce a Roma, per tre anni lavora come scenografo per la Rai. Ritorna a Palermo e fonda l'associazione culturale “Arte Moderna e Contemporanea” e “Mondo Tondo". Vanta numerose esposizioni all'estero e partecipazioni alla Biennale di Venezia. Nel 2014 la Fondazione Sant'Elia di Palermo gli organizza una retrospettiva nel Palazzo Sant'Elia, curata da Lea Mattarella e nello stesso anno espone con una personale “Contrazioni Urbane”, curata da Gianluca Marziani al Palazzo Collicola di Spoleto.
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