"Il gioiello barocco dove si raccoglieva l’elemosina": visita alla Chiesa di San Filippo Neri a Siracusa
La Chiesa di San Filippo Neri a Siracusa
Venticinque monumenti aperti al pubblico tra siti inediti, chiese, cappelle e piccoli musei: Siracusa apre le porte per "Le Vie dei Tesori", con itinerari in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
"Il gioiello barocco dove si raccoglieva l’elemosina" è il titolo della visita alla Chiesa di San Filippo Neri. Gioiello del barocco siracusano, la chiesa di San Filippo Neri deve le sue origini a Margherita De Grandi, nobildonna del Seicento, che investì tutti i suoi averi per la fondazione della Chiesa, annessa all’omonimo oratorio. Trasformato in collegio per i seminaristi e poi in liceo, il complesso fu affidato nel tempo alle cure di numerose congregazioni e gruppi di preghiera.
Dopo lo scioglimento dell’ultimo tra questi, la Confraternita dei Bianchi, il collegio non ebbe lunga vita a causa della cattiva amministrazione delle rendite. Per questo motivo San Filippo venne affidata a un rettore che, pur di mantenere la chiesa aperta al culto, celebrava le messe raccogliendo le elemosina dai fedeli del vicinato. L’interno, unico nel suo genere, ha un meraviglioso decoro a pavimento che sembra un merletto, in arenaria bianca con intarsi in basalto.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
"Il gioiello barocco dove si raccoglieva l’elemosina" è il titolo della visita alla Chiesa di San Filippo Neri. Gioiello del barocco siracusano, la chiesa di San Filippo Neri deve le sue origini a Margherita De Grandi, nobildonna del Seicento, che investì tutti i suoi averi per la fondazione della Chiesa, annessa all’omonimo oratorio. Trasformato in collegio per i seminaristi e poi in liceo, il complesso fu affidato nel tempo alle cure di numerose congregazioni e gruppi di preghiera.
Dopo lo scioglimento dell’ultimo tra questi, la Confraternita dei Bianchi, il collegio non ebbe lunga vita a causa della cattiva amministrazione delle rendite. Per questo motivo San Filippo venne affidata a un rettore che, pur di mantenere la chiesa aperta al culto, celebrava le messe raccogliendo le elemosina dai fedeli del vicinato. L’interno, unico nel suo genere, ha un meraviglioso decoro a pavimento che sembra un merletto, in arenaria bianca con intarsi in basalto.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
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