Il gioiello medievale colmo di tesori: alla scoperta della Chiesa di San Tommaso il Vecchio di Messina

La Chiesa di San Tommaso apostolo il Vecchio di Messina
Sembra una scatola colma di meraviglie e sorprese, questa chiesa piccola e preziosa a unica navata con volta a botte dalla quale vogliono emergere l’abside e il tamburo sormontato dalla cupola.
Profuma di Medioevo, di quel periodo in cui i Normanni riempirono di meraviglie la città, ma è nel 1530 che viene dedicata a san Tommaso Apostolo. Ecco la ragione per cui, ancora oggi, viene chiamata “di San Tommaso il Vecchio”, quasi in ricordo di un passato ancora più lontano.
È difficile pensare che questa chiesa, in cui ogni pietra sembra raccontare una storia, sia stata utilizzata anche come forno, eppure è stato così per un lungo periodo: dal 1866, con le leggi eversive e la vendita ai privati, fino al terremoto del 1908.
A Messina sono 26 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 25 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Messina, al costo di 25 euro.
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