Il mondo spagnolo protagonista al cinema: "Scoprir" al Rouge et Noir di Palermo
"Los Reyes del Mundo"
Torna la mostra cinematografica "Scoprir", ospitata anche quest’anno dal cinema Rouge et Noir di Palermo dall’1 al 5 dicembre e realizzata in collaborazione con le Ambasciate in Italia di Cile, Colombia, Messico, Panama, Perú, Repubblica Dominicana, Uruguay e Venezuela.
In programma due proiezioni al giorno (ore 15.30 e 17.15) per un totale di nove titoli di generi diversi, proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano che offriranno una panoramica cinematografica e multiculturale del mondo ispanico.
Si comincia lunedì 1 dicembre (ore 15.30) con "Convivenza", del regista domenicano José Gómez de Vargas. Convivenza è un thriller dominicano in cui, dopo la morte di uno scrittore in un condominio, diversi vicini vengono interrogati come sospetti. Mentre aspettano la polizia, vengono alla luce segreti, tensioni e bugie che rivelano che uno di loro nasconde la verità.
A seguire (17.15) "Análogos" del regista cileno Jorge Olguín. Nel cuore della Santiago urbana, Blanca e José, una coppia di anziani segnati dalla solitudine, vivono aggrappati alla loro routine quotidiana, dove la televisione è la loro unica finestra sul mondo.
Martedì 2 dicembre sono in programma rispettivamente: il film spagnolo "Los pequeños amores" della regista Celia Rico. Senza dubbio una delle voci più suggestive del cinema spagnolo, Celia Rico ha sviluppato la sua breve filmografia su coordinate molto marcate.
A seguire il film colombiano "Los reyes del mundo" della regista Laura Mora, il film che racconta la storia di Rá e dei suoi amici Culebro, Nano, Sere e Winny, cinque giovani delle strade di Medellín che intraprendono un viaggio verso il nord della Colombia.
Mercoledì 3 dicembre si alternano il film panamense Me dicen el Panzer del regista Rodrigo Quintero Arauz. Il film narra la storia di Rommel Fernández, un giovane del quartiere El Chorrillo di Panama City che sogna di diventare un calciatore professionista.
A seguire il film del regista uruguaiano José Luis Elizalde "Una luz afuera". La pellicola è un thriller con protagonista Agustina, una giovane con disabilità motorie che vive sotto il controllo di Gabriel, un bracciante manipolatore. Intrappolata nella sua casa, deve trovare il modo di liberarsi prima che la situazione diventi irreversibile.
Giovedì 4 dicembre in programma il documentario messicano "Nómadas de la 57" del regista Alberto Arnaut Estrada y José. Il documentario messicano Nomadi della 57 (2023) segue la vita di Luz de Luna, una donna che è diventata camionista dopo essere fuggita da un matrimonio violento.
A seguire il lungometraggio venezuelano "Los herederos" del regista Pablo de la Barra. In una casa abbandonata, Don Cristian, 80 anni, ha deciso di morire. Ma tutto cambia quando Camilo, un giovane medico, si rifugia nella casa per passare una notte, e si scatenano una serie di enigmi che verranno risolti in modo magico e soprannaturale.
Chiude la rassegna, venerdì 5 dicembre, il film peruviano "La casa de las galletas" del regista Rodolfo Zavala Chian. È un thriller psicologico che esplora le dinamiche familiari e i segreti nascosti.
In programma due proiezioni al giorno (ore 15.30 e 17.15) per un totale di nove titoli di generi diversi, proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano che offriranno una panoramica cinematografica e multiculturale del mondo ispanico.
Si comincia lunedì 1 dicembre (ore 15.30) con "Convivenza", del regista domenicano José Gómez de Vargas. Convivenza è un thriller dominicano in cui, dopo la morte di uno scrittore in un condominio, diversi vicini vengono interrogati come sospetti. Mentre aspettano la polizia, vengono alla luce segreti, tensioni e bugie che rivelano che uno di loro nasconde la verità.
A seguire (17.15) "Análogos" del regista cileno Jorge Olguín. Nel cuore della Santiago urbana, Blanca e José, una coppia di anziani segnati dalla solitudine, vivono aggrappati alla loro routine quotidiana, dove la televisione è la loro unica finestra sul mondo.
Martedì 2 dicembre sono in programma rispettivamente: il film spagnolo "Los pequeños amores" della regista Celia Rico. Senza dubbio una delle voci più suggestive del cinema spagnolo, Celia Rico ha sviluppato la sua breve filmografia su coordinate molto marcate.
A seguire il film colombiano "Los reyes del mundo" della regista Laura Mora, il film che racconta la storia di Rá e dei suoi amici Culebro, Nano, Sere e Winny, cinque giovani delle strade di Medellín che intraprendono un viaggio verso il nord della Colombia.
Mercoledì 3 dicembre si alternano il film panamense Me dicen el Panzer del regista Rodrigo Quintero Arauz. Il film narra la storia di Rommel Fernández, un giovane del quartiere El Chorrillo di Panama City che sogna di diventare un calciatore professionista.
A seguire il film del regista uruguaiano José Luis Elizalde "Una luz afuera". La pellicola è un thriller con protagonista Agustina, una giovane con disabilità motorie che vive sotto il controllo di Gabriel, un bracciante manipolatore. Intrappolata nella sua casa, deve trovare il modo di liberarsi prima che la situazione diventi irreversibile.
Giovedì 4 dicembre in programma il documentario messicano "Nómadas de la 57" del regista Alberto Arnaut Estrada y José. Il documentario messicano Nomadi della 57 (2023) segue la vita di Luz de Luna, una donna che è diventata camionista dopo essere fuggita da un matrimonio violento.
A seguire il lungometraggio venezuelano "Los herederos" del regista Pablo de la Barra. In una casa abbandonata, Don Cristian, 80 anni, ha deciso di morire. Ma tutto cambia quando Camilo, un giovane medico, si rifugia nella casa per passare una notte, e si scatenano una serie di enigmi che verranno risolti in modo magico e soprannaturale.
Chiude la rassegna, venerdì 5 dicembre, il film peruviano "La casa de las galletas" del regista Rodolfo Zavala Chian. È un thriller psicologico che esplora le dinamiche familiari e i segreti nascosti.
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