Il principe dei funghi a Palermo: al Cento61 la cena piemontese dedicata al tartufo bianco
Tartufo bianco
Un po' di Piemonte e dei suoi sapori si trasferiscono a Palermo per una serata dedicata a "sua maestà" il tartufo bianco, un fungo pregiatissimo e molto aromatico, servito solitamente tagliato in scaglie sottilissime o anche grattugiato.
L'occasione ghiotta è quella di una cena speciale, organizzata giovedì 29 novembre al Cento61 Josper Bar (di via Libertà 161), che grazie a degli accordi con dei produttori delle famose "pepite bianche", dà la possibilità di gustare un menu alla carta dedicato e studiato appositamente per essere abbinato al pregiato fungo proveniente direttamente da Alba.
Il menu della serata prevede un entrée di crudité e bagna cauda, antipasti di roastbeef all'albese, tartare di Fassona e Castelmagno con le pere. I primi piatti sono tre: agnolotti e salsa di stracotto, risotto al gorgonzola e tagliolini e burro chiaro all'erbette di montagna.
Ecco anche i secondi: brasato al barolo e cipolle caramellate, bollito misto con salsa al tartufo bianco e verdure stufate, filetto e vellutata all'amaretto. La cena sarà, ovviamente, innaffiata da vino piemontese come il Barolo, il Nebbiolo e Barbera.
Tutti i piatti sono pensati per essere sposati al tartufo, i commensali avranno la possibilità di decidere le quantità di tatufo da mettere nel proprio piatto perché ognuno potrà acquistare la propria trifola e gestirla in autonomia. Inoltre, per i più golosi della "pepita bianca", c'è la possibilità di acquistare delle trifole da portare via, per sperimentare succulenti e pregiati piatti a casa propria.
L'occasione ghiotta è quella di una cena speciale, organizzata giovedì 29 novembre al Cento61 Josper Bar (di via Libertà 161), che grazie a degli accordi con dei produttori delle famose "pepite bianche", dà la possibilità di gustare un menu alla carta dedicato e studiato appositamente per essere abbinato al pregiato fungo proveniente direttamente da Alba.
Il menu della serata prevede un entrée di crudité e bagna cauda, antipasti di roastbeef all'albese, tartare di Fassona e Castelmagno con le pere. I primi piatti sono tre: agnolotti e salsa di stracotto, risotto al gorgonzola e tagliolini e burro chiaro all'erbette di montagna.
Ecco anche i secondi: brasato al barolo e cipolle caramellate, bollito misto con salsa al tartufo bianco e verdure stufate, filetto e vellutata all'amaretto. La cena sarà, ovviamente, innaffiata da vino piemontese come il Barolo, il Nebbiolo e Barbera.
Tutti i piatti sono pensati per essere sposati al tartufo, i commensali avranno la possibilità di decidere le quantità di tatufo da mettere nel proprio piatto perché ognuno potrà acquistare la propria trifola e gestirla in autonomia. Inoltre, per i più golosi della "pepita bianca", c'è la possibilità di acquistare delle trifole da portare via, per sperimentare succulenti e pregiati piatti a casa propria.
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