Il ricovero dei senzatetto del Regno svela i suoi segreti: visite al Real Albergo delle Povere di Palermo

Il Real Albergo dei Poveri a Palermo
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Apre eccezionalmente l’ala del Real Albergo delle Povere, complesso di proprietà dell’Istituto Principe di Palagonia e Conte Ventimiglia, con la chiesa, il chiostro, lo straordinario crocifisso, la stanza degli archivi, gli antichi lavatoi.
È la parte sconosciuta del grande edificio monumentale voluto da Carlo III di Borbone, per accogliere in un ospizio gli indigenti della città. La sontuosa costruzione, per la quale lavorarono architetti di fama come Furetto, Marvuglia, Marabitti e Palma, fu realizzata in stile barocco.
Iniziata nel 1744, a causa di ritrovamenti archeologici e della carenza di fondi, fu ultimata solo nel 1834.Gli ospiti del Real Albergo dei Poveri erano "misti" fino al 1898; poi tutti gli uomini furono trasferiti altrove e rimasero solo le donne.
Nei primi anni dell’Ottocento, venne impiantata nell’edificio una fabbrica manufatturiera, l’Opificio della seta, che funzionò alacremente fino al 1900.
La visita ha una durata di 40 minuti ed è parzialmente accessibile ai disabili.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi