"Il taglio, l’innesto, il castello”: al Museo di Castelbuono la mostra di Mangano & van Rooy

"Il taglio, l’innesto, il castello" di Mangano e Van Rooy - Foto di Robert Goodman
Un’installazione scultorea e performativa che coinvolge gli spettatori in un’esperienza fisica, sensoriale e visiva. È la mostra "Il taglio, l’innesto, il castello" della coppia di artisti Domenico Mangano & Marieke van Rooy, a cura di Valentina Bruschi in corso fino al 31 ottobre al Museo Civico di Castelbuono.
La mostra, risultato dell’omonimo progetto vincitore del bando PAC-Piano per l'Arte Contemporanea 2020 (Linea committenza), promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e realizzato in collaborazione con il Museo Naturalistico “F. Minà Palumbo”, si colloca sulla scia del percorso già intrapreso dal Museo civico con la direzione di Laura Barreca, che punta a valorizzare l’immenso patrimonio materiale e immateriale del territorio madonita, coinvolgendo anche la sua comunità.
La coppia di artisti Mangano & van Rooy, duo di base ad Amsterdam, sono stati impegnati la scorsa primavera in una residenza artistica durante la quale hanno sperimentato un metodo inedito di lavorazione della ceramica, ottenuto attraverso l’innesto con la manna, la resina preziosa estratta dall’intaglio del tronco degli alberi di frassino, tipici del territorio, con cui gli artisti hanno trasferito l’essenza e l’anima delle Madonie e di Castelbuono sulla superficie delle sculture di ceramica”, proponendo una rilettura contemporanea di una delle più antiche tradizioni manifatturiere madonite.
Su questa possibile utopia riflettono le opere degli artisti, che lavorando a stretto contatto con esperti, artigiani e maestranze locali, nel laboratorio-officina creativa del trecentesco Castello del Ventimiglia, oggi sede del Museo Civico, con le porte sempre aperte ad accogliere i visitatori, hanno realizzato un gruppo di sculture in ceramica, dando vita forme fantastiche: una serie di elementi immaginari, innesto tra animali e creature, tra architetture razionaliste e tane di animali del bosco, in un rimando continuo tra forme arcaiche e moderne.
Nella Sala di San Giorgio Mangano & van Rooy hanno realizzato un’installazione ambientale che dà il titolo alla mostra con sculture in ceramica, un wall-painting e un elemento scultoreo con tronchi di legno che verrà attivato dagli artisti in una performance continua, aperta al pubblico e gratuita, dal titolo, "Tree Human" il giorno mercoledì 24 agosto, come già avvenuto per l’inaugurazione.
La mostra, risultato dell’omonimo progetto vincitore del bando PAC-Piano per l'Arte Contemporanea 2020 (Linea committenza), promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e realizzato in collaborazione con il Museo Naturalistico “F. Minà Palumbo”, si colloca sulla scia del percorso già intrapreso dal Museo civico con la direzione di Laura Barreca, che punta a valorizzare l’immenso patrimonio materiale e immateriale del territorio madonita, coinvolgendo anche la sua comunità.
La coppia di artisti Mangano & van Rooy, duo di base ad Amsterdam, sono stati impegnati la scorsa primavera in una residenza artistica durante la quale hanno sperimentato un metodo inedito di lavorazione della ceramica, ottenuto attraverso l’innesto con la manna, la resina preziosa estratta dall’intaglio del tronco degli alberi di frassino, tipici del territorio, con cui gli artisti hanno trasferito l’essenza e l’anima delle Madonie e di Castelbuono sulla superficie delle sculture di ceramica”, proponendo una rilettura contemporanea di una delle più antiche tradizioni manifatturiere madonite.
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Un processo complesso che suscita una riflessione sull’importanza della tutela dell’ambiente e della sua straordinaria biodiversità. Ma assume anche il significato metaforico del rituale alchemico della trasformazione e del dare nuove forme alla materia, per superare la contrapposizione tra l’uomo e le natura.Su questa possibile utopia riflettono le opere degli artisti, che lavorando a stretto contatto con esperti, artigiani e maestranze locali, nel laboratorio-officina creativa del trecentesco Castello del Ventimiglia, oggi sede del Museo Civico, con le porte sempre aperte ad accogliere i visitatori, hanno realizzato un gruppo di sculture in ceramica, dando vita forme fantastiche: una serie di elementi immaginari, innesto tra animali e creature, tra architetture razionaliste e tane di animali del bosco, in un rimando continuo tra forme arcaiche e moderne.
Nella Sala di San Giorgio Mangano & van Rooy hanno realizzato un’installazione ambientale che dà il titolo alla mostra con sculture in ceramica, un wall-painting e un elemento scultoreo con tronchi di legno che verrà attivato dagli artisti in una performance continua, aperta al pubblico e gratuita, dal titolo, "Tree Human" il giorno mercoledì 24 agosto, come già avvenuto per l’inaugurazione.
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