Immersi nell'universo con "Kosmos": la mostra di Angelo Savasta a Taormina

"Esasistema" di Angelo Savasta
Sabato 16 luglio, alle ore 18.30, presso la prestigiosa sede della Fondazione Mazzullo, Palazzo dei Duchi di Santo Stefano a Taormina, sarà inaugurata la mostra “Kosmos” dell’artista Angelo Savasta a cura di Mariateresa Zagone.
La mostra si può visitare tutti i giorni (ad esclusione del lunedì), fino al 31 luglio dalle ore 10.00 alle ore 24.00.
Il tema del nuovo progetto espositivo dell’artista è il viaggio cosmico che, come ogni viaggio, diventa rappresentazione simbolica e reale della conoscenza, dell’esperienza che arricchisce. In “Kosmos” Savasta veste gli abiti del cosmonauta interstellare muovendosi in una pittura leggera e pulviscolare che ricorda a tratti certe soluzioni anni ’50 legate alla fantascienza (si pensi, ad esempio, alle illustrazioni per le copertine delle collana “Urania”).
In queste composizioni che attirano in un universo sconosciuto prendono vita segrete armonie, si tratta di opere multiformi che apparentemente si disvelano subito ma che in un secondo tempo, cominciano a raccontare miriadi di storie, una moltitudine di geometrie criptiche, un moltiplicarsi all’infinito di spazi che sfuggono alle regole correnti.
La mostra si può visitare tutti i giorni (ad esclusione del lunedì), fino al 31 luglio dalle ore 10.00 alle ore 24.00.
Il tema del nuovo progetto espositivo dell’artista è il viaggio cosmico che, come ogni viaggio, diventa rappresentazione simbolica e reale della conoscenza, dell’esperienza che arricchisce. In “Kosmos” Savasta veste gli abiti del cosmonauta interstellare muovendosi in una pittura leggera e pulviscolare che ricorda a tratti certe soluzioni anni ’50 legate alla fantascienza (si pensi, ad esempio, alle illustrazioni per le copertine delle collana “Urania”).
In queste composizioni che attirano in un universo sconosciuto prendono vita segrete armonie, si tratta di opere multiformi che apparentemente si disvelano subito ma che in un secondo tempo, cominciano a raccontare miriadi di storie, una moltitudine di geometrie criptiche, un moltiplicarsi all’infinito di spazi che sfuggono alle regole correnti.
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