"In Contact While Burned", la mostra dell'artista francesce Morgane Tschiember a Palermo

Morgane Tschiember
Scultrice, l’eclettica artista francese Morgane Tschiember è una delle figure più interessanti dell’attuale scenario dell’arte contemporanea internazionale. Allieva di Christian Boltanski, con un curriculum di mostre e residenze nelle più prestigiose istituzioni pubbliche e private del settore -Fondazione Ricard, Museo delle Belle-Arti di Brest, Nuove//Residency, Italia- l’artista espone - fino al 19 giugno - al Museo Riso, la sua mostra "In Contact While Burned". Un’installazione ambientale site specific che trova dimora negli spazi antistanti alla Sala dedicata proprio a Boltanski quasi a introdurla, in un dialogo ideale tra allieva e maestro. Ma in connessione anche con un altro “gigante” dell’arte contemporanea, l’artista concettuale Lawrence Weiner, le cui opere, una delle quali è presente al Museo Riso, hanno influenzato profondamente il suo lavoro.
La mostra è il segno tangibile della collaborazione virtuosa tra l’Institut français e il Goethe-Institut, uniti nel Kultur Ensemble, vero e proprio centro di ricerca e di produzione artistica attraverso il suo Atelier Panormos, a cui oggi si aggiunge anche il Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, per accogliere nei propri spazi il progetto culturale di accompagnare e sostenere una nuova generazione di artisti europei, che trova a Palermo, la città mediterranea dalla vocazione artistica e multiculturale, il luogo ideale per intercettare le tendenze contemporanee.
In questo contesto, Morgane Tschiember è tra i primi partecipanti del programma Atelier Panormos - La Bottega del Kultur Ensemble che ha coinvolto l’artista in una residenza da febbraio ad aprile a Palermo. La Tschiember è stata selezionata da due personalità di riferimento del mondo dell’arte contemporanea Chiara Parisi, direttrice del Centre Pompidou-Metz, e Andrea Lissoni, direttore artistico della Haus der Kunst di Monaco di Baviera, mentori artistici del programma nel suo primo anno di vita; è stata scelta per la sua sensibilità nell’interagire con i luoghi, come presupposto di una ricerca che per l’artista è diventata l’occasione di concentrarsi su un materiale specifico: la cera, l’elemento ritrovato in una delle feste religiose siciliane più importanti al mondo, quella di Sant’Agata a Catania, in cui la suggestiva processione dell’offerta della cera alla Santa è il simbolo di una devozione in cui religione e folklore si intrecciano indissolubilmente.
La mostra è il segno tangibile della collaborazione virtuosa tra l’Institut français e il Goethe-Institut, uniti nel Kultur Ensemble, vero e proprio centro di ricerca e di produzione artistica attraverso il suo Atelier Panormos, a cui oggi si aggiunge anche il Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, per accogliere nei propri spazi il progetto culturale di accompagnare e sostenere una nuova generazione di artisti europei, che trova a Palermo, la città mediterranea dalla vocazione artistica e multiculturale, il luogo ideale per intercettare le tendenze contemporanee.
In questo contesto, Morgane Tschiember è tra i primi partecipanti del programma Atelier Panormos - La Bottega del Kultur Ensemble che ha coinvolto l’artista in una residenza da febbraio ad aprile a Palermo. La Tschiember è stata selezionata da due personalità di riferimento del mondo dell’arte contemporanea Chiara Parisi, direttrice del Centre Pompidou-Metz, e Andrea Lissoni, direttore artistico della Haus der Kunst di Monaco di Baviera, mentori artistici del programma nel suo primo anno di vita; è stata scelta per la sua sensibilità nell’interagire con i luoghi, come presupposto di una ricerca che per l’artista è diventata l’occasione di concentrarsi su un materiale specifico: la cera, l’elemento ritrovato in una delle feste religiose siciliane più importanti al mondo, quella di Sant’Agata a Catania, in cui la suggestiva processione dell’offerta della cera alla Santa è il simbolo di una devozione in cui religione e folklore si intrecciano indissolubilmente.
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