"In limine": sedici tele di Domenico Labate alla galleria Keramos di Palermo
Dettaglio dell'opera "Autoritratto postumo" di Domenico Labate
Labate è filosofo dall'intensa attività poietica, espressa nel corso degli anni in musica, poesia e pittura.
In esposizione sedici tele realizzate con una tecnica mista personale, avulsa da una ricerca stilistica rispondente a canoni tradizionali, vere e proprie "poesie visive" dal silenzio accecante, osate al limite di ogni possibile significato.
Visioni, presagi, dimensioni drammaticamente oniriche che dilatano a dismisura tempo e spazio, reale e immaginario, riempiono la tela tra spruzzi magmatici e cromatismi blu e grigi più o meno intensi, simboli di un linguaggio aneconico e di una non essenza.
Domenico Labate rende pertanto attoniti spettatori di tutto ciò che può essere riconducibile al limen, una soglia che non è solo confine e passaggio, ma anche "trasformazione", dilatazione metafisica e luogo incontrastato dell’inconscio.
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