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Incontri, laboratori e passeggiate: la prima edizione di "Scena Segesta", il programma

  • Vari luoghi - Calatafimi-Segesta (Tp)
  • Dal 17 al 26 luglio 2020 (evento concluso)
  • Consultare il programma
  • Gratuito
  • Prenotazione obbligatoria a prenota@scenasegesta.com o sul sito di Scena Segesta. Info al 379 1242605
     
Balarm
La redazione

Il teatro greco di Segesta

La prima edizione del festival "Scena Segesta", in programma dal 17 al 26 luglio, è contrassegnata dalla recente-presente esperienza umana dell’emergenza Coronavirus. Non è un caso, quindi, che il tema di quest’anno è "Teatro e sostenibilità".

Un percorso di riflessione, attraverso incontri, letture, laboratori ed esperienze creative, sul teatro come territorio capace di produrre nuove visioni “sostenibili” sul piano umano e sociale. Il tema universale del teatro, ancora di più adesso nella stagione dell’emergenza, è il destino dell’uomo e quando le fasi di tale destino diventano più critiche e fragili, è indispensabile fare della scena la piattaforma di più interrogativi possibili, di rinunce alla “spettacolarità” a favore della ricerca.

Il programma del Festival, promosso dal Comune di Calatafimi-Segesta, su progetto di Lina Prosa, coinvolge diversi luoghi: il Teatro Antico di Segesta grazie alla collaborazione con il Parco archeologico, l’ex convento di San Francesco a Calatafimi-Segesta e il bosco Angimbé ,grazie alla collaborazione della omonima Associazione. Tutte le iniziative sono gratuite.
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Tre tappe per tre luoghi diversi che diventano spazio e tempo di riflessione sul tema del Festival: il Teatro Greco come tappa della memoria, il Bosco Angimbè per una tappa legata al corpo-natura e il centro abitato di Calatafimi Segesta, terza tappa legata alla comunità e alla progettualità umana nel tempo e nello spazio.

IL PROGRAMMA

Al Teatro Greco vanno sperimentati tre sopralluoghi drammaturgici che riprendono la trilogia di Eschilo “Orestea”. Il 17 luglio “Agamennone”, il 18 luglio “Coefore” e il 19 luglio “Eumenidi”. Si parte dai testi antichi per arrivare a un pensiero tragico contemporaneo. Nei tre giorni i partecipanti-spettatori costituiranno con gli artisti un gruppo unico di lavoro.

Il programma continua al Bosco Angimbé, in collaborazione con l’associazione omonima, che all’interno del bosco cura iniziative didattiche e percorsi naturalistici. Due giorni saranno dedicati al contatto con la bellezza del luogo e al rapporto tra natura e cultura: il sughereto medievale con i suoi alberi dalle fattezze arcaiche, un ecosistema unico in Sicilia che si estende per 212 ettari.

Il programma delle due giornate è introdotto da una passeggiata naturalistica all’interno del bosco che prepara alle iniziative: il 21 luglio alle 19 “Avventurarsi/ tra realtà e letteratura”, a cura di Marina Turco, “Avventurarsi/tra panorami e grilli musicali”, alle 20 e il 22 luglio alle 19 “Odissea Canto XXIII”, ambientazione sonora nel bosco con la voce in filodiffusione di Maddalena Crippa.

A Calatafimi Segesta, in occasione della prima edizione del Festival, sarà inaugurata la sede delle attività laboratoriali di “Scena Segesta”: l’ex convento di San Francesco. Nei giorni del Festival, dal 20 al 23 luglio, sarà realizzato il primo laboratorio “Tu che mi soffi addosso come il vento”, diretto da Lina Prosa in collaborazione con la danzatrice Silvia Giuffré, dedicato agli agenti atmosferici visti come agenti drammaturgici nell’epica e nella drammaturgia classica.

L’esito del Laboratorio sarà presentato al pubblico il 24 luglio alle 21.15, nel cortile dell’ex convento. Sempre il 24 luglio, alle 11, nella sede della Biblioteca Comunale è in programma il dibattito pubblico “Teatro e sostenibilità” con Federico Butera, professore emerito del Politecnico di Milano e Paolo Randazzo, professore di Lettere Antiche al liceo di Noto e di Critica teatrale alla Scuola dell’Inda.

Un altro spazio a cui il Festival darà attenzione è il Teatro Cavallotti, in cui sono in corso i lavori di restauro: gli artisti del Festival realizzeranno delle installazioni creative in momenti improvvisati.

Nel programma, all'Ex Convento San Francesco, ci sono anche due appuntamenti speciali: “Quattro Canti”, studio scenico di danza di Giuseppe Muscarello dedicato alle figure mitiche Cerere, Bacco, Venere, Eolo (il 25 luglio alle 21.15), “Umano/Poetico/Non stop”, maratona di letture, e performances con Valerio Strati, Gianni Gebbia, Alba Vella, Rosaria Pandolfo, Silvia Giuffrè (26 luglio alle 21.15).

I programmi del Laboratorio permanente sono curati da un’équipe scientifica internazionale (Anna Beltrametti, docente di Drammaturgia Classica all'Università di Pavia, Muriel Mayette-Holtz, regista e direttrice del Teatro Nazionale di Nizza, Lina Prosa, drammaturga Simone Audemars, regista di Lausanne, Anna Barbera, consigliere letterario e Alexandra Da Silva, maître de conférences en Ėtudes théâtrales, Université Sorbonne di Parigi).
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