Incontri magici e piccole avventure come in un sogno: "Mattia e il nonno" ai Cantieri della Zisa

Il regista Tonio De Nitto
Nell'ambito del primo festival diretto dagli artisti, sabato 26 settembre, alle 21.15, sul Palco Franco (allestito all'aperto) è il giorno in cui va in scena la prima regionale della pièce dedicata a un pubblico di bambini e adulti dal titolo "Mattia e il nonno".
Si tratta di un adattamento teatrale di Tonio De Nitto, tratto dal romanzo omonimo di Roberto Piumini, con Ippolito Chiarello (coproduzione Factory Compagnia, Fondazione Sipario Toscana in collaborazione con Nasca Teatri di Terra).
"Mattia e il nonno" è un piccolo capolavoro scritto da Roberto Piumini, uno degli autori italiani più apprezzati della letteratura per l’infanzia.
In una lunga e inaspettata passeggiata, che ha la dimensione forse di un sogno, nonno e nipote si preparano al distacco, a guardare il mondo, a scoprire luoghi misteriosi agli occhi di un bambino, costellati di incontri magici e piccole avventure pescate tra i ricordi per scoprire, alla fine, che non basta desiderare per ottenere qualcosa, ma bisogna provare e soprattutto non smettere mai di cercare.
In questo delicato passaggio di consegne il nonno insegna a Mattia, giocando con lui, a capire le regole che governano l’animo umano e come si può fare a rimanere vivi nel cuore di chi si ama. Una tenerezza infinita è alla base di questo straordinario racconto scritto con dolcezza e grande onirismo. Un lavoro che ci insegna con gli occhi innocenti di un bambino e la saggezza di un nonno a vivere la perdita come trasformazione e a comprendere il ciclo della vita.
È un farmaco questo racconto, uno di quelli che noi adulti, avremmo dovuto avere la fortuna di conoscere da piccoli per imparare a recepire la separazione come questo cammino tra nonno e nipote che somiglia a un viaggio che non fa più paura.
Artista pugliese, il regista Tonio De Nitto, spazia dal teatro al cinema, alla musica. In questi campi si è cimentato principalmente come attore, ma ha praticato anche la strada della scrittura, della regia e della formazione, anche in ambito di disagio sociale.
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