"Indovina chi è Zeus" tra storia e divertimento: la visita-gioco al Museo archeologico Salinas

Lo splendido Zeus di Solunto esposto al Museo archeologico Salinas di Palermo
Visitare un museo non è mai stato così divertente: CoopCulture presenta "Indovina chi è Zeus", una visita-gioco alla scoperta dei tesori del Museo archeologico Salinas di Palermo con un doppio appuntamento in programma domenica 18 e domenica 25 novembre (ore 11).
La visita, al costo di 5 euro, è rivolta ai bambini da 3 a 12 anni, ma per i piccoli di età compresa tra i 3 e i 6 anni è necessario un accompagnatore che pagherà solo il ticket di ingresso al Museo (3 euro). In ogni caso per partecipare è consigliata la prenotazione al numero 091 7489995.
Sul Monte Olimpo vivevano dei con sembianze e abitudini di vita molto simili a quelle degli umani: avevano tante qualità e incredibili poteri sovraumani, ma anche tanti difetti.
Agli antichi greci piaceva molto disegnarne le immagini sui vasi, nei templi, sulle monete e su tanti altri supporti, e a ogni dio era associato un simbolo che lo rendeva riconoscibile agli occhi di tutti come Dioniso, dio del vino, che era sempre coronato di vite, oppure Zeus che portava con se il fulmine, e ancora Ercole con la sua inseparabile clava.
Molti dei reperti conservati al Museo Salinas presentano queste raffigurazioni "divine", come la statua di Zeus proveniente da Solunto, i magnifici crateri provenienti da Agrigento, le straordinarie metope che raffigurano divinità ed eroi provenienti da Selinunte, e tanto altro ancora.
Riusciranno i piccoli partecipanti al gioco con l'aiuto di un operatore didattico CoopCulture a riconoscere le divinità e gli eroi che abitano sul Monte Olimpo?
La visita, al costo di 5 euro, è rivolta ai bambini da 3 a 12 anni, ma per i piccoli di età compresa tra i 3 e i 6 anni è necessario un accompagnatore che pagherà solo il ticket di ingresso al Museo (3 euro). In ogni caso per partecipare è consigliata la prenotazione al numero 091 7489995.
Sul Monte Olimpo vivevano dei con sembianze e abitudini di vita molto simili a quelle degli umani: avevano tante qualità e incredibili poteri sovraumani, ma anche tanti difetti.
Agli antichi greci piaceva molto disegnarne le immagini sui vasi, nei templi, sulle monete e su tanti altri supporti, e a ogni dio era associato un simbolo che lo rendeva riconoscibile agli occhi di tutti come Dioniso, dio del vino, che era sempre coronato di vite, oppure Zeus che portava con se il fulmine, e ancora Ercole con la sua inseparabile clava.
Molti dei reperti conservati al Museo Salinas presentano queste raffigurazioni "divine", come la statua di Zeus proveniente da Solunto, i magnifici crateri provenienti da Agrigento, le straordinarie metope che raffigurano divinità ed eroi provenienti da Selinunte, e tanto altro ancora.
Riusciranno i piccoli partecipanti al gioco con l'aiuto di un operatore didattico CoopCulture a riconoscere le divinità e gli eroi che abitano sul Monte Olimpo?
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