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"Infinito Nero", l'Opera di Salvatore Sciarrino per il gran finale al Teatro di Segesta

  • Segesta Teatro Festival
  • Teatro Antico di Segesta - Calatafimi-Segesta (Tp)
  • 4 settembre 2022 (evento concluso)
  • 19.30 (incontro), 20.30 (esecuzione Opera)
  • 20 euro per due persone, invece che 40, compreso trasferimento in navetta al teatro (Promo Balarm, leggi articolo e scopri come ottenere la promo)
  • Per ottenere la promozione, riservata ai primi 50 prenotati, è necessario inviare un messaggio WhatsApp al numero 347 1583029 scrivendo come oggetto "PROMO BALARM SALVATORE SCIARRINO" e specificando il proprio nome e cognome e il numero delle persone interessate alla promo. Lo staff del "Segesta Teatro Festival" provvederà immediatamente, tramite WhatsApp, a inviare una risposta di conferma con le indicazioni per l'acquisto dei biglietti in promozione.
Balarm
La redazione

Salvatore Sciarrino

Una chiusura in grande stile, domenica 4 settembre alle 20.30, per il "Segesta Teatro Festival" con l’esecuzione dell'Opera "Infinito Nero: Estasi di un atto" che vede come protagonista al Teatro Antico uno dei maggiori compositori viventi, Salvatore Sciarrino.

Alle ore 19.30, prima del concerto, Sciarrino sarà protagonista di un incontro con il pubblico al (sempre al Teatro Antico), durante il quale approfondirà alcuni aspetti della sua opera Infinito nero, presentata in veste inedita a Segesta.

PROMO BALARM. In via del tutto esclusiva Balarm offre ai lettori la possibilità di assistere all'incontro e al concerto al costo di 20 euro per due persone (invece che 40) compreso il trasferimento in navetta fino al teatro. 

Per ottenere la promozione, riservata ai primi 50 prenotati, è necessario inviare un messaggio WhatsApp al numero 347 1583029 scrivendo come oggetto "PROMO BALARM SALVATORE SCIARRINO" e specificando il proprio nome e cognome e il numero delle persone interessate alla promo.
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Lo staff del "Segesta Teatro Festival" provvederà immediatamente, tramite WhatsApp, a inviare una risposta di conferma con le indicazioni per l'acquisto dei biglietti in promozione.

La presentazione di "Infinito Nero" è l’ultima tappa della prima edizione del "Segesta Teatro Festival", la rassegna diretta da Claudio Collovà che ha fatto rivivere, attraverso le diverse declinazioni delle arti performative, uno dei parchi più belli della Sicilia, il Parco Archeologico di Segesta diretto da Luigi Biondo, che lo promuove insieme all’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana.

L’Opera di Salvatore Sciarrino è una composizione per voce e otto strumenti su frammenti dalle estasi di Maria Maddalena de’ Pazzi, una mistica carmelitana vissuta a Firenze nel XVI secolo, proclamata Santa nel 1669 da papa Clemente IX. I frammenti che compongono il testo sono giunti fino a noi grazie alle trascrizioni delle consorelle della Santa, rievocate nella versione scenica di Davide Santi.

In scena la cantante soprano Livia Rado nel ruolo della mistica, insieme a Giulia Gaudenzi e Francesca Pinna nel ruolo delle ancelle.

Le musiche composte da Sciarrino sono eseguite da mdi ensemble composto da Sonia Formenti (flauto), Luca Avanzi (oboe), Paolo Casiraghi (clarinetto), Luca Ieracitano (pianoforte), Matteo Savio (percussioni), Elia Leon Mariani (violino), Paolo Fumagalli (viola), Giorgio Casati (violoncello), formazione ospite negli anni dei più prestigiosi festival internazionali.

L’estasi di Maria Maddalena è innanzitutto un’estasi fisiologica, viaggio allucinato nel corpo di Cristo penetrato attraverso le ferite della crocifissione. 

La metafora rivive sia nella corporeità in un materiale musicale rarefatto, onomatopeico, ossessivo e discontinuo; sia nell’allucinata alternanza di lunghi silenzi e frenetiche declamazioni. La sensibilità di chi ascolta si affina tendendo l’orecchio verso suoni preziosi e fragili e diviene la precondizione per accedere alla dimensione estatica della Santa.

Lo spettacolo rievoca le pratiche teatrali della Firenze dei Cinquecento, in particolare attraverso tecniche di illuminazione che riverberano forti chiaroscuri sui corpi in scena. Come in una serie di fotografie animate, le pose delle consorelle accompagnano gli stadi dell’Estasi, della quale i musicisti in scena sono silenziosi e rituali testimoni. Salvatore Sciarrino, classe 1947, sente di “essere nato libero” - come dice egli stesso - e non in una scuola di musica.

E il suo ricchissimo e peculiare curriculum lo testimoniano: ha cominciato a comporre dodicenne, da autodidatta, per poi esibirsi in un primo concerto pubblico nel 1962.

Ma Sciarrino considera apprendistato acerbo i lavori anteriori al 1966, perché è solo dopo che si rivela il suo stile personale: c’è qualcosa di veramente particolare che caratterizza le sue composizioni, qualcosa che induce un diverso modo di ascoltare, un’emozionante presa di coscienza della realtà e di sé. Si tratta di una rivoluzione musicale: al centro viene posto non più l'autore o la partitura bensì l'ascoltatore.

Biglietti non in promozione acquistabili online sul sito di Coopculture o sulla piattaforma Vivaticket o fisicamente al botteghino del parco (aperto dalle ore 9.00 fino all'inizio dell'ultimo spettacolo). Maggiori info al numero 0924 953013.
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