"Io c'ero": una presentazione sul libro-inchiesta sui misteri di Salvatore Giuliano
Viene presentato il 23 aprile a San Cipirello il libro “Io c’ero” di Valentina Gebbia, Giacomo Bommarito e Nunzio Giangrande. Dopo quasi settant’anni, i documenti riguardanti Salvatore Giuliano e la strage di Portella della Ginestra restano ancora secretati.
Un testimone oculare disegna una nuova verità sulle vicende legate a Giuliano, il mistero mai svelato sul quale si fonda la storia d'Italia. Il “bandito” è una figura controversa, misteriosa, che ha suscitato grande interesse nel panorama storico-politico italiano e internazionale, superando i confini della Sicilia. Come sarebbe cambiata la storia d’Italia se il “caso Giuliano” fosse diverso da quello che conosciamo? Perché i documenti che lo riguardano sono ancora coperti dal segreto di Stato?
Sono tanti gli interrogativi che ruotano attorno alla figura di Salvatore Giuliano. Un giovane amato dalla sua terra che ancora oggi lo ricorda con affetto, un bandito temibile di cui persino i servizi segreti internazionali si sono occupati. Accusato di essere il fautore della strage di Portella della Ginestra, il suo nome fa ancora discutere, a quasi 70 anni dalla sua morte. Accanto a Salvatore Giuliano gravitavano pezzi della mafia, dello Stato e dei servizi segreti.
Un testimone oculare disegna una nuova verità sulle vicende legate a Giuliano, il mistero mai svelato sul quale si fonda la storia d'Italia. Il “bandito” è una figura controversa, misteriosa, che ha suscitato grande interesse nel panorama storico-politico italiano e internazionale, superando i confini della Sicilia. Come sarebbe cambiata la storia d’Italia se il “caso Giuliano” fosse diverso da quello che conosciamo? Perché i documenti che lo riguardano sono ancora coperti dal segreto di Stato?
Sono tanti gli interrogativi che ruotano attorno alla figura di Salvatore Giuliano. Un giovane amato dalla sua terra che ancora oggi lo ricorda con affetto, un bandito temibile di cui persino i servizi segreti internazionali si sono occupati. Accusato di essere il fautore della strage di Portella della Ginestra, il suo nome fa ancora discutere, a quasi 70 anni dalla sua morte. Accanto a Salvatore Giuliano gravitavano pezzi della mafia, dello Stato e dei servizi segreti.
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