"Io e Kaminski": proiezione del film di Wolfgang Becker al Goethe Institut
"Vite nell'arte" è la rassegna cinematografica del Goethe-Institut Palermo che mette insieme storie di vita movimentate ed emozionanti che, intrecciandosi con gli eventi storici, le problematiche, le crisi e le rivoluzioni del tempo, raccontano anche la grande storia dal punto di vista di chi l'ha vissuta e, per professione e passione, guardata.
Per l'ottavo appuntamento, martedì 3 marzo alle ore 17.30, l'appuntamento è con "Ich und Kaminski - Io e Kaminski" (Belgio, 2015), di Wolfgang Becker con Daniel Brühl, Jesper Christensen, Amira Casar, Denis Lavant, Jördis Triebel, Geraldine Chaplin. Un road movie intriso di umorismo nero, tratto dall'omonimo romanzo di Daniel Kehlmann.
Il critico d'arte Sebastian Zöllner cerca il successo: vuole scrivere un libro di rivelazioni su Manuel Kaminski. Il vecchio pittore, un tempo illustre e ora quasi dimenticato, allievo di Matisse e amico di Picasso, si è ritirato in uno chalet sulle Alpi e si dice sia diventato cieco. Zöllner lo trova, si intrufola senza scrupoli nella sua vita, ruba alcuni dei suoi dipinti e lo convince a fare un viaggio alla ricerca del suo amore di gioventù. Presto però Zöllner capisce che il vecchio è molto più lucido e furbo di quanto non creda.
La proiezione (versione originale tedesca con sottotitoli in italiano) sarà preceduta da una breve introduzione a cura della saggista e docente dell'Accademia di Belle Arti di Venezia Serena Giordano.
Per l'ottavo appuntamento, martedì 3 marzo alle ore 17.30, l'appuntamento è con "Ich und Kaminski - Io e Kaminski" (Belgio, 2015), di Wolfgang Becker con Daniel Brühl, Jesper Christensen, Amira Casar, Denis Lavant, Jördis Triebel, Geraldine Chaplin. Un road movie intriso di umorismo nero, tratto dall'omonimo romanzo di Daniel Kehlmann.
Il critico d'arte Sebastian Zöllner cerca il successo: vuole scrivere un libro di rivelazioni su Manuel Kaminski. Il vecchio pittore, un tempo illustre e ora quasi dimenticato, allievo di Matisse e amico di Picasso, si è ritirato in uno chalet sulle Alpi e si dice sia diventato cieco. Zöllner lo trova, si intrufola senza scrupoli nella sua vita, ruba alcuni dei suoi dipinti e lo convince a fare un viaggio alla ricerca del suo amore di gioventù. Presto però Zöllner capisce che il vecchio è molto più lucido e furbo di quanto non creda.
La proiezione (versione originale tedesca con sottotitoli in italiano) sarà preceduta da una breve introduzione a cura della saggista e docente dell'Accademia di Belle Arti di Venezia Serena Giordano.
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