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"Krisis": una riflessione sull'inquinamento nelle foto in bianco e nero di Guglielmo Brancato

Balarm
La redazione
"Krisis", il progetto fotografico di Guglielmo Brancato, promosso da Phôs Graphè, a cura di Ombretta Zora, apre al pubblico presso la facoltà di architettura, edificio 14 in viale delle Scienze, in collaborazione con l'associazione universitaria Vivere Ateneo. 

La mostra si compone di una serie fotografica di 20 scatti realizzati in bianco e nero che invitano il pubblico a riflettere su una problematica a carattere globale: l'inquinamento, portando lo spettatore a percorrere insieme a lui il viaggio in Islanda compiuto in 3 mesi.

«Guglielmo è un Ulisse moderno che con la stessa tenacia ha intrapreso un lungo viaggio - scrive la curatrice Ombretta Zora - ha affrontato con coraggio il rischio dell'avventura per raggiungere la scoperta di sé e ha narrato con abilità retorica le varie tappe della sua esperienza. Il progetto nasce da una sete conoscitiva sfrenata, dalle avventure vissute in diversi contesti e situazioni spesso scomode affrontate per poter cogliere l'essenza di un paesaggio o di un volto attraverso i suoi scatti».
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La mostra si suddivide in 3 serie di scatti: I paesaggi, che costituiscono la prima serie denominata “Physis”, mostrano una natura pura e incontaminata; “Anthropoi”, coglie gli sguardi dell'uomo, spaziando dai giovani ai volti maturi dei lavoratori, il cui lavoro racconta la contaminazione di quella natura che veniva prima mostrata incontaminata.

A chiusura degli scatti vengono mostrate le discariche, riconducibili alla serie battezzata “Hybris”, dove la tracotanza e la superbia dell'uomo hanno la meglio sulla natura. Ad anticipare la mostra un cortometraggio realizzato dallo stesso fotografo, proiettato nell'atrio della facoltà. La colonna sonora del cortometraggio, realizzata da Vincenzo Lojacono, sarà suonata dal vivo dall'interno della sala espositiva. 
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