L'antico Borgo sui Monti Iblei: tour esperienziale (gratuito) alla scoperta di Monterosso Almo

Scrigni di cultura e tradizioni svelate nell'itinerario organizzato dall'associazione Sicilia Tour Leaders. Un'opportunità che permette al visitatore di scoprire uno dei borghi medioevali più interessanti del mezzogiorno d'Italia: Monterosso Almo, comune più a nord della provincia di Ragusa.
Con poco meno di tremila abitanti il borgo testimonia una storia millenaria: la necropoli di Calaforno e l'abitato di monte Casasia dimostrano infatti come il territorio sia stato abitato da popolazioni sicule.
La cittadina ha avuto alterne fortune nella storia. La sua attuale struttura risale in buona parte alla ricostruzione operata dopo il disastroso terremoto del 1693.
La giornata di domenica 23 maggio a Monterosso Almo sarà caratterizzata da un trekking urbano (mattina) cui seguirà il tour esperienziale a cura dell'associazione Sicilia Tour Leaders in collaborazione con l'associazione Agras. La partecipazione è gratuita grazie al sostegno dell'amministrazione comunale.
Per l'occasione i partecipanti potranno approfittare dell'iniziativa per scoprire i cavatieddi (pasta fatta in casa, arrotolata con le dita e condita con sugo), specialità del borgo ai quali è dedicata una sagra il terzo sabato dopo Pasqua, la carne arrostita di cinghiale, agnello o maiale, u farsumauru e la salsiccia.
Con poco meno di tremila abitanti il borgo testimonia una storia millenaria: la necropoli di Calaforno e l'abitato di monte Casasia dimostrano infatti come il territorio sia stato abitato da popolazioni sicule.
La cittadina ha avuto alterne fortune nella storia. La sua attuale struttura risale in buona parte alla ricostruzione operata dopo il disastroso terremoto del 1693.
La giornata di domenica 23 maggio a Monterosso Almo sarà caratterizzata da un trekking urbano (mattina) cui seguirà il tour esperienziale a cura dell'associazione Sicilia Tour Leaders in collaborazione con l'associazione Agras. La partecipazione è gratuita grazie al sostegno dell'amministrazione comunale.
Per l'occasione i partecipanti potranno approfittare dell'iniziativa per scoprire i cavatieddi (pasta fatta in casa, arrotolata con le dita e condita con sugo), specialità del borgo ai quali è dedicata una sagra il terzo sabato dopo Pasqua, la carne arrostita di cinghiale, agnello o maiale, u farsumauru e la salsiccia.
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