"L’estetica della vertigine": corpus di opere dell’artista spagnola Marina Vargas

"Cuando la noche"
Un corpus di opere dove il linguaggio del biologico e del biomorfico crea una dicotomia strutturale del rapporto tra la vita e la morte in un universo metaforicamente simbolista, in cui brutalità e bellezza si fondono nell’analisi di culture arcaiche e contemporanee.
La Vargas interpreta il tema arcaico della Vanitas nella realizzazione di teschi e cuori in porcellana, impreziositi da reticolati grafici e macchie di vernice dalle sfolgoranti cromie, come simbolo non più della caducità ma della rinascita spirituale.
Nelle opere su carta, l’artista interpretando il tema della morte come azione cosciente di un’epurazione che genera un progressivo cambiamento, rappresenta simboli del sacro e del profano dai toni argentei su sfondo nero, enfatizzandone l’alone enigmatico e misterico e conferendone un significato escatologico pertinente all’interpretazione del destino ultimo dell’uomo e del proprio universo interiore.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
-
MOSTRE
"Spazio Umano" a Palermo: visionari e visioni nella chiesa di San Mamiliano
-
FESTIVAL E RASSEGNE
Tutti gli eventi (gratuiti) dell'estate a Monreale: concerti, teatro, birra e cabaret