L’immenso affresco di Novelli nell‘antica corsia dei degenti: visite guidate all'ex Ospedale Fatebenefratelli

L'ex Ospedale Fatebenefratelli, oggi sede del Liceo scientifico "Benedetto Croce" di Palermo
Terrazze, campanili, chiese sconosciute, palazzi privati, giardini, ex fabbriche, manifatture artigiane: sono 130 quest’anno i luoghi che il Festival "Le Vie dei Tesori" apre nei cinque weekend compresi tra il 5 ottobre e il 4 novembre a Palermo, la città Capitale della Cultura 2018 dove la manifestazione è nata nel 2006 e dove è giunta alla sua dodicesima edizione.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
È una magnificenza la Sala grande dell’ex Ospedale Fatebenefratelli di Palermo, oggi prestigiosa sede del Liceo scientifico "Benedetto Croce": maestosa, lunga 43 metri e larga otto, con l’alto soffitto a cassettoni di legno policromo decorato con motivi floreali. Le pareti sono un capolavoro di Pietro Novelli, affrescate dal celebre pittore di Monreale, che volle rappresentare gli episodi della vita di San Giovanni di Dio.
I dipinti abbelliscono la parte superiore dell’enorme salone che, nel 17esimo secolo, era una corsia per i degenti. La parte inferiore, invece, è spoglia perché occupata, a quel tempo, dai letti con l’alcova.
I pazienti erano osservabili da un ballatoio sovrastante. Allora era obbligatorio, per i ricoverati, confessarsi entro tre giorni, pena l’espulsione, ma i frati che gestivano la struttura sanitaria erano comprensivi e si limitavano a suggerirlo.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili dall'ingresso di via Fondo di Benedetto.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
È una magnificenza la Sala grande dell’ex Ospedale Fatebenefratelli di Palermo, oggi prestigiosa sede del Liceo scientifico "Benedetto Croce": maestosa, lunga 43 metri e larga otto, con l’alto soffitto a cassettoni di legno policromo decorato con motivi floreali. Le pareti sono un capolavoro di Pietro Novelli, affrescate dal celebre pittore di Monreale, che volle rappresentare gli episodi della vita di San Giovanni di Dio.
I dipinti abbelliscono la parte superiore dell’enorme salone che, nel 17esimo secolo, era una corsia per i degenti. La parte inferiore, invece, è spoglia perché occupata, a quel tempo, dai letti con l’alcova.
I pazienti erano osservabili da un ballatoio sovrastante. Allora era obbligatorio, per i ricoverati, confessarsi entro tre giorni, pena l’espulsione, ma i frati che gestivano la struttura sanitaria erano comprensivi e si limitavano a suggerirlo.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili dall'ingresso di via Fondo di Benedetto.
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