L'Offerta della Cera apre il Festino di Santa Rosalia 2019: l'antico rito che non si fa da cento anni
Giovanni Antonio Gherardi, Statua di Santa Rosalia (1676). Foto di Cetti Lipari
Luglio a Palermo vuol dire Festino: tutti i cittadini sono pronti a celebrare l'amata Patrona, la "Santuzza" Rosalia, con un ricchissimo programma di festeggiamenti che, come, sempre, si divide tra eventi prettamente religiosi ed eventi culturali (leggi qui per saperne di più).
Ma quest'anno in occasione del 395esimo anno di celebrazioni il Festino si arricchisce di una novità: ad aprire i festeggiamenti è, infatti, l'antica Offerta della Cera, in programma mercoledì 10 luglio alle 18 in piazza Pretoria.
Si tratta di un'antico rito devozionale che torna in città dopo ben cento anni e che coinvolge le oltre 200 confraternite palermitane, le autorità religiose e civili e tutti i devoti alla Santuzza.
Tutti insieme offrono un cero, appunto, che rappresenta simbolicamente la fiamma della fede e della devozione. Un auspicio e una preghiera, affinchè questa fiamma rimanga accesa per tutto l'anno, illuminando il cammino dei palermitani.
Il corteo palermitano, in cui sono coinvolti anche Monsignor Filippo Sarullo, il Parroco della Cattedrale, e Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, si muove da piazza Pretoria lungo il Cassaro, alla volta della Cattedrale dove i ceri portati in dono - uno per ogni Confraternita e uno offerto dal Sindaco in qualità di rappresentante dalla città - vengono esposti davanti alla Cappella di Santa Rosalia fino alla celebrazione della Santa Messa (alle 19).
Come da tradizione al termine della Messa il Parroco e il Sindaco aprono il cancello della Cappella della Santuzza per prelevare l'Urna contenente le Sante Reliquie, collocate poi sul ricco baldacchino nella navata centrale della Cattedrale dove rimarrà fino al 15 luglio, giorno della processione religiosa.
Ma quest'anno in occasione del 395esimo anno di celebrazioni il Festino si arricchisce di una novità: ad aprire i festeggiamenti è, infatti, l'antica Offerta della Cera, in programma mercoledì 10 luglio alle 18 in piazza Pretoria.
Si tratta di un'antico rito devozionale che torna in città dopo ben cento anni e che coinvolge le oltre 200 confraternite palermitane, le autorità religiose e civili e tutti i devoti alla Santuzza.
Tutti insieme offrono un cero, appunto, che rappresenta simbolicamente la fiamma della fede e della devozione. Un auspicio e una preghiera, affinchè questa fiamma rimanga accesa per tutto l'anno, illuminando il cammino dei palermitani.
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Un rito quello dell'Offerta della Cera che con forza vuole ribadire il profondo legame tra i fedeli e Santa Rosalia, che si può ammirare anche in occasione di altre importanti feste religiose, come quella di Sant'Agata, amatissima Patrona di Catania: anche in quell'occasione, ogni 3 agosto, il centro cittadino è invaso da fedeli, autorità, associazioni per la processione.Il corteo palermitano, in cui sono coinvolti anche Monsignor Filippo Sarullo, il Parroco della Cattedrale, e Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, si muove da piazza Pretoria lungo il Cassaro, alla volta della Cattedrale dove i ceri portati in dono - uno per ogni Confraternita e uno offerto dal Sindaco in qualità di rappresentante dalla città - vengono esposti davanti alla Cappella di Santa Rosalia fino alla celebrazione della Santa Messa (alle 19).
Come da tradizione al termine della Messa il Parroco e il Sindaco aprono il cancello della Cappella della Santuzza per prelevare l'Urna contenente le Sante Reliquie, collocate poi sul ricco baldacchino nella navata centrale della Cattedrale dove rimarrà fino al 15 luglio, giorno della processione religiosa.
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