"L'ultimo Risorgimento. Settembre 1866: la rivolta del sette e mezzo", la presentazione a Marineo
Al Castello Beccadelli di Marineo sarà presentato il libro “L’ultimo Risorgimento. Settembre 1866: la rivolta del sette e mezzo”, curato da Santo Lombino e Aurelio Maggi, edito da Istituto Poligrafico Europeo di Palermo.
Nel settembre 1866 una insurrezione popolare sconvolse la città di Palermo e i comuni del suo hinterland, colpendo i centri del potere amministrativo, politico e militare che rappresentavano il nuovo Regno d’Italia. Il carattere ibrido della direzione politica, il mancato collegamento col resto dell’Isola e l’approdo in città di 40.000 soldati con artiglieria pesante, facilitarono l’azione repressiva guidata dal generale Raffaele Cadorna, con la dichiarazione dello stato d’assedio, arresti di massa e tribunali speciali.
Il volume intende ricostruire il contesto sociale e politico dell’insurrezione e favorire la riflessione sul suo rapporto con la lunga serie dei moti ottocenteschi e con i successivi sviluppi che portarono alla nascita dei “Fasci dei lavoratori”.
Saluti del sindaco di Marineo Francesco Ribaudo, di Martina Lo Proto, assessore alla cultura, e gli interventi di Nino Di Sclafani, Marcello Saija, Rosario Daidone, Domenico Gambino, Santo Lombino. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Marineo e dall’Archivio Millestorie con il patrocinio dell’assessorato Beni culturali e identità siciliana - Polo museale per i Musei archeologici di Palermo.
Nel settembre 1866 una insurrezione popolare sconvolse la città di Palermo e i comuni del suo hinterland, colpendo i centri del potere amministrativo, politico e militare che rappresentavano il nuovo Regno d’Italia. Il carattere ibrido della direzione politica, il mancato collegamento col resto dell’Isola e l’approdo in città di 40.000 soldati con artiglieria pesante, facilitarono l’azione repressiva guidata dal generale Raffaele Cadorna, con la dichiarazione dello stato d’assedio, arresti di massa e tribunali speciali.
Il volume intende ricostruire il contesto sociale e politico dell’insurrezione e favorire la riflessione sul suo rapporto con la lunga serie dei moti ottocenteschi e con i successivi sviluppi che portarono alla nascita dei “Fasci dei lavoratori”.
Saluti del sindaco di Marineo Francesco Ribaudo, di Martina Lo Proto, assessore alla cultura, e gli interventi di Nino Di Sclafani, Marcello Saija, Rosario Daidone, Domenico Gambino, Santo Lombino. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Marineo e dall’Archivio Millestorie con il patrocinio dell’assessorato Beni culturali e identità siciliana - Polo museale per i Musei archeologici di Palermo.
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