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"La Bellezza Silenziosa" a Palazzo Bonocore: gli scatti di Osvaldo Macaluso in mostra

  • Palazzo Bonocore - Palermo
  • Dal 25 ottobre al 20 novembre 2025
  • Visitabile tutti i giorni dalle 11.00 alle 20.00
  • Gratuito
Balarm
La redazione

“La Bellezza Silenziosa. Scatti di un viaggiatore” di Osvaldo Macaluso

Prosegue il programma di Bonocore Open Art, la call promossa da CoopCulture e Palazzo Bonocore per sostenere la creatività contemporanea e valorizzare linguaggi visivi capaci di raccontare il mondo e le sue molteplici identità.

Con “La Bellezza Silenziosa. Scatti di un viaggiatore”, quarto progetto selezionato nell’ambito dell’iniziativa, il fotografo Osvaldo Macaluso accompagna il pubblico in un viaggio attraverso culture, luoghi e volti che parlano un linguaggio universale.

La mostra a ingresso libero è visitabile dal 25 ottobre (inaugurazione alle 18.00) al 20 novembre, a Palazzo Bonocore a piazza Pretoria.

Ogni scatto diventa una finestra aperta su mondi lontani: gli sguardi fieri delle etnie della valle dell’Omo in Etiopia, la vivacità delle comunità del Camerun, il fragile equilibrio tra fede e superstizione del Benin, la forza interiore dei popoli del Sud Sudan. E ancora, la spiritualità del Nepal, la resilienza delle popolazioni del Myanmar, il fascino e la magia dell’India.

"La Bellezza Silenziosa" è una riflessione visiva sulla dignità e sulla resistenza delle culture che abitano il pianeta, è un omaggio alla straordinaria diversità e alla profonda bellezza che continua a resistere nel cuore del mondo in cui viviamo e che è sempre più minacciata dagli effetti dei cambiamenti climatici, dall’avanzare della modernità, dagli interessi delle potenze economiche e dalla corruzione.

Allestimento e coordinamento della mostra a cura di Daniela Di Giovanni. Osvaldo Macaluso, palermitano classe 1959 è un viaggiatore e fotografo autodidatta. Da sempre mosso dal desiderio di conoscere e comprendere il mondo, ha attraversato Paesi e culture lontane, trasformando la fotografia in un mezzo per osservare e raccontare la realtà.

La sua non è una ricerca di perfezione tecnica, ma di verità: ogni immagine nasce da un incontro autentico e da un’empatia profonda con i soggetti ritratti. Nei suoi lavori emerge una sensibilità attenta alla dignità, alla quotidianità e alla forza silenziosa delle persone incontrate lungo il cammino. All’arrivo, il pubblico è accolto con un piccolo rinfresco per brindare insieme all’apertura di questo nuovo progetto espositivo.
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