LE VIE DEI TESORI
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Tra statue, giardini e amore per il prossimo: per "Le Vie dei Tesori" apre la Cittadella del Povero di Biagio Conte

  • Le Vie dei Tesori 2019
  • Cittadella del Povero e della Speranza di Biagio Conte, via dei Decollati 21 - Palermo - Vedi mappa
  • 4, 5, 6, 11, 12, 13, 18, 19, 20, 25, 26, 27 ottobre 2019
    1, 2, 3 novembre 2019 (evento concluso)
  • Dalle 10.00 alle 17.30 (tranne 20 e 27 ottobre e primo, 2 e 3 novembre dalle 10.00 alle 16.30)
  • 2.50 euro (coupon singola visita), 6 euro (coupon 4 visite), 12 euro (coupon 10 visite)
  • Coupon acquistabili online o fisicamente sul luogo. Info al numero 091 8420104 (tutti i giorni, dalle ore 10 alle 18)
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La redazione

la Cittadella del Povero e della Speranza

Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.

Sono due le strutture missionarie, presenti a Palermo, coinvolte nel progetto: quella di via Archirafi e quella di via Decollati, che attraverso l’ausilio delle guide racconteranno le bellezza dell’accoglienza vissuta in Missione.

In Via Archirafi si accede al cortile-giardino dove si possono ammirare le statue che compongono i sette giorni della creazione, poi si prosegue per La Cappella della Misericordia ricolma di segni e infine si arriva nel salone dove sono esposti diversi dipinti e una bellissima icona.

In Via Decollati, si arriva nel piazzale dove vi è una grande foto di Papa Francesco, in ricordo della sua visita, dei ruderi, una statua di Padre Pino Puglisi, un edificio in ristrutturazione e la facciata de la chiesa Casa di Preghiera per tutti i Popoli. Dopo la visita della chiesa si prosegue verso il giardino, si ammira la bella statua di Sant’Antonio di Padova e si arriva ai laboratori della Missione dove si recuperano le persone con il lavoro e si realizza ogni tipo di lavoro utile per le missioni.

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«È stato importante – riferisce Riccardo Rossi, giornalista e portavoce della Missione – aderire a “Le Vie dei Tesori” per fare conoscere le tante cose belle che fa la missione. Il valore più importante è l’accoglienza dell’altro, specialmente dei più fragili ed è questo che la Missione fa da più di 27 anni in maniera del tutto gratuita. Prima i così detti barboni, poi gli alcolisti, i senza lavoro, poi le donne e infine gli immigrati provenienti dall’Africa e dall’Asia».

«La bellezza della Missione – precisa Rossi – è che ogni cosa è realizzata dai fratelli ultimi (sia italiani, sia stranieri) dalle opere murarie ad un quadro, dalla coltivazione al pane, dai lavori elettrici ad un confessionale in legno. Fratel Biagio e Padre Pino hanno un sogno, che nessuno sia escluso in questa società e ogni giorno si impegnano per accogliere tutti. Venite a trovarci a toccare con mano i Tesori della Missione».
Nella missione vengono curati anche i migranti sopravvissuti ai viaggi della speranza che arrivano sulle coste siciliane. 

A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.

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