"La forma della bellezza": mostra personale della fotografa Laura Daddabbo
"Old sea stories" di Laura Daddabbo
Se il compito del fotografo è far vedere con i suoi occhi attraverso l'immagine immortalata, per Laura Daddabbo questo non basta. L'artista, infatti, dona al fruitore non solo ciò che vede, ma anche ciò che sente, poiché le sue creazioni sono il frutto di un bisogno estetico interiore ed esteriore fatto di costruzione di spazi, luci, silenzi, scelta oculata di luoghi e persone.
Lo studio Keramos Arte e Restauro ospita dal 15 al 31 gennaio "La forma della bellezza", mostra personale della fotografa Laura Daddabbo a cura di Floriana Spanò. La sua produzione affonda le sue radici nella beltà, che tanti poeti hanno cercato e decantato, e che nel caso dell'artista diventa elemento predominante di ricerca ed espressione.
Laura Daddabbo, nel suo peregrinare in giro per il mondo, è sempre alla ricerca di nuove visioni ed esperienze che possano ispirarla ed emozionarla, trasferendo queste stesse sensazioni, quasi come fosse una terapia per l’anima, nelle sue fotografie. Queste sono sempre ambientate in grandi spazi, silenziosi, carichi di storia e potenzialità riflessive.
La fotografia viene quindi utilizzata come mezzo per indagare e capire la realtà riappropriandosi della bellezza che tende a svanire, delle forme che cambiano, dei palazzi che diventano fatiscenti. Tutto è un anelito a fermare il tempo con uno sguardo al passato ed alla sua storia.
Ogni immagine svela bellezza per rintracciare un nuovo ordine estetico ed esistenziale restituendo la visione di uno scenario familiare e riconoscibile grazie alla verità dello strumento fotografico.
La bellezza, percepita dalla visione soggettiva dell'artista, coincide con la forma della composizione permettendo di far indossare al reale una nuova sembianza in grado di attrarre maggiormente grazie al senso di armonia ed ordine estetico percepito.
Lo studio Keramos Arte e Restauro ospita dal 15 al 31 gennaio "La forma della bellezza", mostra personale della fotografa Laura Daddabbo a cura di Floriana Spanò. La sua produzione affonda le sue radici nella beltà, che tanti poeti hanno cercato e decantato, e che nel caso dell'artista diventa elemento predominante di ricerca ed espressione.
Laura Daddabbo, nel suo peregrinare in giro per il mondo, è sempre alla ricerca di nuove visioni ed esperienze che possano ispirarla ed emozionarla, trasferendo queste stesse sensazioni, quasi come fosse una terapia per l’anima, nelle sue fotografie. Queste sono sempre ambientate in grandi spazi, silenziosi, carichi di storia e potenzialità riflessive.
La fotografia viene quindi utilizzata come mezzo per indagare e capire la realtà riappropriandosi della bellezza che tende a svanire, delle forme che cambiano, dei palazzi che diventano fatiscenti. Tutto è un anelito a fermare il tempo con uno sguardo al passato ed alla sua storia.
Ogni immagine svela bellezza per rintracciare un nuovo ordine estetico ed esistenziale restituendo la visione di uno scenario familiare e riconoscibile grazie alla verità dello strumento fotografico.
La bellezza, percepita dalla visione soggettiva dell'artista, coincide con la forma della composizione permettendo di far indossare al reale una nuova sembianza in grado di attrarre maggiormente grazie al senso di armonia ed ordine estetico percepito.
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