La "Lunga notte del contemporaneo": al via il festival delle Orestiadi di Gibellina

Il Baglio Di Stefano a Gibellina
Si tratta di un viaggio dentro l’arte, attraverso l’arte stessa, che diviene narrazione del viaggio, simbolo e metafora di cultura: quattro performance che si svolgono sulla terrazza, nel Cortile inferiore, al Pozzo, nei Giardini e alla Montagna di sale.
Si tratta di "300gr": una performance di pittura sonora ideata da Angelo Sicurella e Igor Scalisi Palminteri come una pittura che suona: ogni passaggio di Igor sulla tela produce un suono che viene campionato e processato in tempo reale da Angelo, che lo acquisisce, lo filtra e lo manipola fino a creare, insieme a Igor, un tessuto sonoro e visivo simbiotico. Una costruzione estemporanea dell’immagine e dei suoni, complementare e sincrona.
"Gold": un work in progress basato sulle complesse suggestioni provenienti dall’elemento oro. L’oro attraversa le epoche storiche con complessi e schiaccianti passaggi tra vitalità e potere, gravità ed antigravità, lusso e miseria ed oggi tra scienza e tragedia sociale, tra evoluzione e miseria come sta ad indicarci l’uso del tessuto di polietilene dorato da un lato, argentato dall’altro che viene utilizzato nel soccorso dei profughi e contemporaneamente nelle esplorazioni spaziali e nei satelliti e macchinari piú avanzati. Il sole /Oro, protegge e richiama il suo complemento Luna/argento in una dialettica che ha visto lo scontro tra conquistadores argentati di fronte ad indios dorati nella leggendaria è quantomai tragica ricerca dell’eldorado.
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