"La mafia non è più quella di una volta": proiezione speciale e dibattito al cinema De Seta
L'associazione culturale Lumpen presenta una seconda proiezione de "La mafia non è più quella di una volta", il film del regista Franco Maresco vincitore del premio speciale della giuria alla 76esima edizione del festival di Venezia.
Rispetto alla precedente proiezione, gli organizzatori propongono frammenti inediti del film, dando la possibilità agli spettatori di porre delle domande alla grande fotografa Letizia Battaglia e al regista palermitano Franco Maresco.
Trama: Nel 2017, a 25 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, Franco Maresco decide di realizzare un nuovo film. Per farlo, trova impulso in un suo recente lavoro dedicato a Letizia Battaglia, fotografa ottantenne che con i suoi scatti ha raccontato le guerre di mafia. Il regista sente il bisogno di affiancare a Letizia una figura proveniente dall'altra parte della barricata: Ciccio Mira, mitico organizzatore di feste di piazza, già protagonista nel 2014 di "Belluscone".
Una storia siciliana. Nei pochi anni che separano i due film, Mira sembra cambiato. Forse cerca un riscatto, come uomo e come manager, al punto da organizzare un singolare evento allo Zen di Palermo: i neomelodici per Falcone e Borsellino. Eppure le sue parole tradiscono ancora una certa nostalgia per "la mafia di una volta". Intanto, assistendo alle celebrazioni dei martiri dell'antimafia, il disincanto di Maresco si confronta con la passione di Battaglia.
Rispetto alla precedente proiezione, gli organizzatori propongono frammenti inediti del film, dando la possibilità agli spettatori di porre delle domande alla grande fotografa Letizia Battaglia e al regista palermitano Franco Maresco.
Trama: Nel 2017, a 25 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, Franco Maresco decide di realizzare un nuovo film. Per farlo, trova impulso in un suo recente lavoro dedicato a Letizia Battaglia, fotografa ottantenne che con i suoi scatti ha raccontato le guerre di mafia. Il regista sente il bisogno di affiancare a Letizia una figura proveniente dall'altra parte della barricata: Ciccio Mira, mitico organizzatore di feste di piazza, già protagonista nel 2014 di "Belluscone".
Una storia siciliana. Nei pochi anni che separano i due film, Mira sembra cambiato. Forse cerca un riscatto, come uomo e come manager, al punto da organizzare un singolare evento allo Zen di Palermo: i neomelodici per Falcone e Borsellino. Eppure le sue parole tradiscono ancora una certa nostalgia per "la mafia di una volta". Intanto, assistendo alle celebrazioni dei martiri dell'antimafia, il disincanto di Maresco si confronta con la passione di Battaglia.
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