La mostra che racconta i novanta giorni di lavoro per la realizzazione del film "Il Gattopardo"
- Biblioteca centrale della Regione Siciliana "Alberto Bombace" - Palermo
- Dal 8 novembre al 7 dicembre 2018 (evento concluso)
- Visitabile da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 19.00
- Gratuito
2.095
LETTUR
E

Fuoriscena del film "Il Gattopardo": Il Principe e la moglie nella chiesa di Donnafugata a Ciminna
A sessant'anni dalla pubblicazione del film "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di lampedusa, la Biblioteca Centrale della Regione siciliana ospita la mostra "Il set del Gattopardo in 300 immagini", realizzata da BCsicilia e dal Centro studi “La Donnafugata del Gattopardo”, e racconta i novanta giorni di lavoro per la realizzazione del film a Ciminna, mediante ventisei pannelli, di 3.05 x 1.75 metri, in gran parte inediti, recuperati attraverso un lungo lavoro in giro per l’Italia.
La mostra fotografica segue un itinerario ben preciso per la costruzione del set dell’immaginaria Donnafugata: il palazzo del principe, la balconata della piazza, il palazzo municipale, la casa Sedara, la pavimentazione con ciottoli della piazza, e i primi arrivi a Ciminna di alcuni attori (Paolo Stoppa, Rina Morelli e Claudia Cardinale).
Nella seconda parte, la mostra espone una serie di foto che riguardano la vita del Principe e del popolo di Donnafugata attraverso le immagini del canto della Bella Gigogin, il corteo, il plebiscito, l’arrivo e la partenza del Conte Chevalley e alcune scene riguardanti la figlia del sindaco, Angelica interpretata dall’attrice Claudia Cardinale.
Infine la mostra riserva al visitatore una sezione di backstage, con i fuori scena del film dove si scorge il regista Luchino Visconti spiegare a Burt Lancaster come aggredire Ciccio Tumeo, lo stesso Visconti che spruzza sul viso di Rina Morelli, nelle vesti della Principessa Maria Stella Salina, moglie di don Fabrizio, del borotalco per far apparire ancora più realistico il lungo viaggio in carrozza della Famiglia per raggiungere Donnafugata o la famiglia Salina nella chiesa madre di fronte una miriade di riflettori e operatori.
Inoltre una serie di foto di scena delle riprese che mostravano soprattutto il frenetico impegno di Sedara a favore dell’annessione, ma che successivamente furono tagliate dal regista. Altre foto riguardano il grande lavoro che si svolgeva dietro le cineprese e la quantità di persone che partecipavano a vario titolo come comparse, truccatrici, fotografi, elettricisti. Tutti momenti di una grande avventura di cui non vi sarà mai traccia sul grande schermo.
La mostra fotografica segue un itinerario ben preciso per la costruzione del set dell’immaginaria Donnafugata: il palazzo del principe, la balconata della piazza, il palazzo municipale, la casa Sedara, la pavimentazione con ciottoli della piazza, e i primi arrivi a Ciminna di alcuni attori (Paolo Stoppa, Rina Morelli e Claudia Cardinale).
Nella seconda parte, la mostra espone una serie di foto che riguardano la vita del Principe e del popolo di Donnafugata attraverso le immagini del canto della Bella Gigogin, il corteo, il plebiscito, l’arrivo e la partenza del Conte Chevalley e alcune scene riguardanti la figlia del sindaco, Angelica interpretata dall’attrice Claudia Cardinale.
Infine la mostra riserva al visitatore una sezione di backstage, con i fuori scena del film dove si scorge il regista Luchino Visconti spiegare a Burt Lancaster come aggredire Ciccio Tumeo, lo stesso Visconti che spruzza sul viso di Rina Morelli, nelle vesti della Principessa Maria Stella Salina, moglie di don Fabrizio, del borotalco per far apparire ancora più realistico il lungo viaggio in carrozza della Famiglia per raggiungere Donnafugata o la famiglia Salina nella chiesa madre di fronte una miriade di riflettori e operatori.
Inoltre una serie di foto di scena delle riprese che mostravano soprattutto il frenetico impegno di Sedara a favore dell’annessione, ma che successivamente furono tagliate dal regista. Altre foto riguardano il grande lavoro che si svolgeva dietro le cineprese e la quantità di persone che partecipavano a vario titolo come comparse, truccatrici, fotografi, elettricisti. Tutti momenti di una grande avventura di cui non vi sarà mai traccia sul grande schermo.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
-
MOSTRE
"Spazio Umano" a Palermo: visionari e visioni nella chiesa di San Mamiliano
-
FESTIVAL E RASSEGNE
Tutti gli eventi (gratuiti) dell'estate a Monreale: concerti, teatro, birra e cabaret
COSA C'È DA FARE
EVENTI IN SICILIA
Turismo
Scelto da Balarm
Lingue
Scelto da Balarm

Idee, storie, persone che muovono la Sicilia
-
Seguici su -
La tua pubblicità su Balarm
©Copyright 2003-2025
Bmedia Srl
- P.IVA 07064240828
La riproduzione totale o parziale di tutti i contenuti, in qualunque forma, su qualsiasi supporto è proibita.
Balarm.it è una testata giornalistica registrata. Autorizzazione del Tribunale di Palermo n° 32 del 21/10/2003
Direttore responsabile:
Fabio Ricotta