La musica siciliana incanta Palazzo Riso: Mario Incudine in concerto con la Giovane Orchestra Sicula

Mario Incudine
Tappa palermitana per il Festival musicale sull’Identità siciliana, sostenuto dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali.
Domenica 22 agosto alle 21.00 nell'atrio del Museo d'arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso (corso Vittorio Emanuele) il cantautore ennese Mario Incudine propone una carrellata di suoi pezzi e rivisitazioni di brani della tradizione popolare, accompagnato dalla Giovane Orchestra Sicula.
Non mancheranno i classici come Nicuzza, Vitti na Crozza e Ciuri Ciuri arrangiati per orchestra da Enrico Fallea.
«Un’iniziativa che ci consente di parlare di identità ai giovani attraverso altri giovani artisti e tramite un elemento trasversale qual è la musica, capace di arrivare a tutti e subito, qualunque sia il genere», ha commentato l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà.
Il Festival musicale sull’Identità siciliana per questa sua prima edizione prevede quattro appuntamenti, questo al Museo Riso è il secondo: è un progetto ideato dal direttore artistico sancataldese Raimondo Capizzi, presidente e fondatore della formazione orchestrale nel 2013, quando aveva soltanto 16 anni.
«L'idea di utilizzare un'orchestra sta proprio nel significato più intimo della parola "orchestra" – dice il giovane direttore – in cui i contributi individuali di ciascuno diventano un insieme armonico».
La Giovane Orchestra Sicula nasce appunto otto anni fa da un gruppo di amici che volevano suonare insieme: in poco tempo è diventato in un progetto di lungo corso e in un impegno solido e stabile. Oggi è l'unica formazione orchestrale del centro Sicilia, formata da più di 70 elementi dai 16 i 60 anni provenienti da 6 province differenti.
Il progetto comprende anche la costola "Giovani in orchestra" che ha l'obiettivo quello di formare futuri orchestrali che possano contare sul supporto di validi maestri e tutor dei teatri più importanti.
Domenica 22 agosto alle 21.00 nell'atrio del Museo d'arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso (corso Vittorio Emanuele) il cantautore ennese Mario Incudine propone una carrellata di suoi pezzi e rivisitazioni di brani della tradizione popolare, accompagnato dalla Giovane Orchestra Sicula.
Non mancheranno i classici come Nicuzza, Vitti na Crozza e Ciuri Ciuri arrangiati per orchestra da Enrico Fallea.
«Un’iniziativa che ci consente di parlare di identità ai giovani attraverso altri giovani artisti e tramite un elemento trasversale qual è la musica, capace di arrivare a tutti e subito, qualunque sia il genere», ha commentato l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà.
Il Festival musicale sull’Identità siciliana per questa sua prima edizione prevede quattro appuntamenti, questo al Museo Riso è il secondo: è un progetto ideato dal direttore artistico sancataldese Raimondo Capizzi, presidente e fondatore della formazione orchestrale nel 2013, quando aveva soltanto 16 anni.
«L'idea di utilizzare un'orchestra sta proprio nel significato più intimo della parola "orchestra" – dice il giovane direttore – in cui i contributi individuali di ciascuno diventano un insieme armonico».
La Giovane Orchestra Sicula nasce appunto otto anni fa da un gruppo di amici che volevano suonare insieme: in poco tempo è diventato in un progetto di lungo corso e in un impegno solido e stabile. Oggi è l'unica formazione orchestrale del centro Sicilia, formata da più di 70 elementi dai 16 i 60 anni provenienti da 6 province differenti.
Il progetto comprende anche la costola "Giovani in orchestra" che ha l'obiettivo quello di formare futuri orchestrali che possano contare sul supporto di validi maestri e tutor dei teatri più importanti.
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