"La Risposta Dell'amore": una riflessione sulla relazione di due sentimenti differenti
"Frammenti di luce" di Giovanni Viola
Il progetto "Umani Paesaggi Urbani" ideato da Francesco Piazza e organizzato quest'anno con il sostegno della Comunità Ellenica Siciliana "Trinacria", giunge alla sua seconda edizione con "La Risposta dell'Amore", titolo provocatorio che prende spunto dalle riflessioni sulla relazione tra odio e amore trattate da Erich Fromm nell'omonimo libro (Die Antwort der Liebe).
Fromm infatti ritiene che l'umanità sia propensa all'odio anziché all'amore; da qui il fatto che l'uomo riesce più a odiare che ad amare. Un sentimento, l'odio che è il risultato di una profonda ferita o di una situazione dolorosa e immutabile a cui ci si trova di fronte impotenti.
A differenza della rabbia, sentimento che si mette in moto per la sopravvivenza, l’odio non ha uno scopo biologico ed è un’emozione culturalmente costruita e proprio per questo potremmo definirlo trasversale, inclusivo, generalizzante e destabilizzante.
In questo progetto la relazione tra Odio e Amore nella descrizione di un paesaggio fisico e mentale nelle opere di 26 artisti: Evita Andujar, Daniela Balsamo, Marco Bettio, Giuseppe Bombaci, Riccardo Brugnone, Andrea Buglisi, Claudio Cavallaro, Gianluca Capozzi, Luca Crivello, Giorgio Distefano, Demetrio Di Grado, Alice Faloretti, Elisa Filomena, Roberto Fontana, Antonino Gaeta, Simone Geraci, Sarah Ledda, Igor Scalisi Palminteri, Ettore Pinelli, Francesco Rinzivillo, Piero Roccasalvo Rub, Enrico Tealdi, Samantha Torrisi, Massimiliano Usai, Giuseppe Vassallo, Giovanni Viola.
Fromm infatti ritiene che l'umanità sia propensa all'odio anziché all'amore; da qui il fatto che l'uomo riesce più a odiare che ad amare. Un sentimento, l'odio che è il risultato di una profonda ferita o di una situazione dolorosa e immutabile a cui ci si trova di fronte impotenti.
A differenza della rabbia, sentimento che si mette in moto per la sopravvivenza, l’odio non ha uno scopo biologico ed è un’emozione culturalmente costruita e proprio per questo potremmo definirlo trasversale, inclusivo, generalizzante e destabilizzante.
In questo progetto la relazione tra Odio e Amore nella descrizione di un paesaggio fisico e mentale nelle opere di 26 artisti: Evita Andujar, Daniela Balsamo, Marco Bettio, Giuseppe Bombaci, Riccardo Brugnone, Andrea Buglisi, Claudio Cavallaro, Gianluca Capozzi, Luca Crivello, Giorgio Distefano, Demetrio Di Grado, Alice Faloretti, Elisa Filomena, Roberto Fontana, Antonino Gaeta, Simone Geraci, Sarah Ledda, Igor Scalisi Palminteri, Ettore Pinelli, Francesco Rinzivillo, Piero Roccasalvo Rub, Enrico Tealdi, Samantha Torrisi, Massimiliano Usai, Giuseppe Vassallo, Giovanni Viola.
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