La tomba di Giacomo Serpotta e il mistero dei Beati Paoli: le visite alla Chiesa di San Matteo di Palermo
Chiesa di San Matteo a Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
Splendido gioiello del barocco palermitano, la chiesa di San Matteo fu edificata nel 1633 per volere della confraternita dei Miseremini, su progetto di Mariano Smiriglio.
Nel cantiere vi lavorarono i migliori architetti, scultori, pittori, marmorari e scalpellini del tempo. Ecco perché questo luogo è un vero e proprio scrigno d’arte. Il prospetto, in marmo, è caratterizzato da vigorosi effetti di chiaroscuro. All’interno, le volte affrescate da Vito D’Anna, gli stucchi del grande Giacomo Serpotta, i medaglioni con le figure degli apostoli eseguiti da Bartolomeo Sanseverino nel 1739.
E nelle cappelle altre opere di pregio. La sottostante cripta custodisce le reliquie di Serpotta, che in questa chiesa, per sua espressa volontà, fu sepolto nel 1732. Ma il luogo è pure di forte suggestione per il mistero dei Beati Paoli. Qui,infatti, secondo la tradizione popolare e letteraria, si incontravano segretamente gli incappucciati.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
Splendido gioiello del barocco palermitano, la chiesa di San Matteo fu edificata nel 1633 per volere della confraternita dei Miseremini, su progetto di Mariano Smiriglio.
Nel cantiere vi lavorarono i migliori architetti, scultori, pittori, marmorari e scalpellini del tempo. Ecco perché questo luogo è un vero e proprio scrigno d’arte. Il prospetto, in marmo, è caratterizzato da vigorosi effetti di chiaroscuro. All’interno, le volte affrescate da Vito D’Anna, gli stucchi del grande Giacomo Serpotta, i medaglioni con le figure degli apostoli eseguiti da Bartolomeo Sanseverino nel 1739.
E nelle cappelle altre opere di pregio. La sottostante cripta custodisce le reliquie di Serpotta, che in questa chiesa, per sua espressa volontà, fu sepolto nel 1732. Ma il luogo è pure di forte suggestione per il mistero dei Beati Paoli. Qui,infatti, secondo la tradizione popolare e letteraria, si incontravano segretamente gli incappucciati.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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