La visita al Castello Luna per scoprire l'intricato "caso" di Sciacca: amore segreto o interesse?

Gli Ipogei di Agrigento
È la città delle leggende e dei miraggi: da Dedalo che costruisce le famose Stufe di san Calogero sul monte Kronio, all’isola Ferdinandea che sbuca dalle acque e si inabissa dopo poche settimane, lasciando tutti di stucco. Millenni di storia da percorrere lungo l’itinerario di dodici luoghi de "Le Vie dei Tesori", che arriva a Sciacca per la sua prima edizione, nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
Il castello medievale di Sciacca fu fatto costruire nel 1382 da Guglielmo Peralta, conte di Caltabellotta e Vicario del Regno. Passò poi nelle mani dei nobili de Luna quando, morto Nicolò Peralta (figlio di Guglielmo), Margherita, una delle figlie, sposò il conte Artale de Luna, zio di re Martino.
È uno dei luoghi in cui si è consumato il famoso “caso di Sciacca”: la lotta sanguinosa tra i de Luna (catalani) e i Perollo (normanni). La versione romantica racconta l’amore segreto di Giovanni Perollo per la nobile Margherita, la versione storica scontri per interessi politici ed economici. Il castello, molto rovinato, sorge nell’antica cinta muraria i cui resti sono ancora oggi visibili con il mastio, il palazzo comitale e la torre cilindrica con le riproduzioni di armi e armature medievali.
A Sciacca sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Sciacca, al costo di 15 euro.
Il castello medievale di Sciacca fu fatto costruire nel 1382 da Guglielmo Peralta, conte di Caltabellotta e Vicario del Regno. Passò poi nelle mani dei nobili de Luna quando, morto Nicolò Peralta (figlio di Guglielmo), Margherita, una delle figlie, sposò il conte Artale de Luna, zio di re Martino.
È uno dei luoghi in cui si è consumato il famoso “caso di Sciacca”: la lotta sanguinosa tra i de Luna (catalani) e i Perollo (normanni). La versione romantica racconta l’amore segreto di Giovanni Perollo per la nobile Margherita, la versione storica scontri per interessi politici ed economici. Il castello, molto rovinato, sorge nell’antica cinta muraria i cui resti sono ancora oggi visibili con il mastio, il palazzo comitale e la torre cilindrica con le riproduzioni di armi e armature medievali.
A Sciacca sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Sciacca, al costo di 15 euro.
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