"Le antiche cave dei supplizi": visita alla Latomia dei Cappuccini di Siracusa
La Latomia dei Cappuccini a Siracusa
Venticinque monumenti aperti al pubblico tra siti inediti, chiese, cappelle e piccoli musei: Siracusa apre le porte per "Le Vie dei Tesori", con itinerari in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
"Le antiche cave dei supplizi diventate giardino paradisiaco", visita alla Latomia dei Cappuccini, un luogo che trasuda storia. La Latomia dei Cappuccini, una delle più grandi del territorio di Siracusa, nel VI secolo avanti Cristo era una cava dalla quale si estraevano materiali per l’edilizia. Ma nel 413 divenne luogo di orribili supplizi. In occasione della spedizione ateniese contro Siracusa, infatti, i nemici greci fecero una terribile fine: imprigionati nelle viscere della terra, in gran parte morirono.
uccessivamente, la latomia fu destinata a necropoli. Alla fine del 1500, i frati di un convento vicino fecero crescere rigogliosi orti e giardini. E fu la catarsi. Questo luogo diventò un posto dolce e ameno, meta nei secoli successivi di tappe di importanti viaggiatori, nell’ambito del Grand Tour. “Sono senza dubbio uno dei luoghi più belli e romantici che io abbia mai veduto”, scrisse Patrick Brydone.
La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
"Le antiche cave dei supplizi diventate giardino paradisiaco", visita alla Latomia dei Cappuccini, un luogo che trasuda storia. La Latomia dei Cappuccini, una delle più grandi del territorio di Siracusa, nel VI secolo avanti Cristo era una cava dalla quale si estraevano materiali per l’edilizia. Ma nel 413 divenne luogo di orribili supplizi. In occasione della spedizione ateniese contro Siracusa, infatti, i nemici greci fecero una terribile fine: imprigionati nelle viscere della terra, in gran parte morirono.
uccessivamente, la latomia fu destinata a necropoli. Alla fine del 1500, i frati di un convento vicino fecero crescere rigogliosi orti e giardini. E fu la catarsi. Questo luogo diventò un posto dolce e ameno, meta nei secoli successivi di tappe di importanti viaggiatori, nell’ambito del Grand Tour. “Sono senza dubbio uno dei luoghi più belli e romantici che io abbia mai veduto”, scrisse Patrick Brydone.
La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
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