"Le Fiabe di Pitrè e i miti classici", il libro di Claudio Paterna a Castellammare del Golfo
Claudio Paterna presenta il suo libro “Le Fiabe di Pitrè e i miti classici. Richiami esoterici nella tradizione siciliana” a Castellammare del Golfo, per un evento promosso da BCsicilia e dall'Istituto “Mattarella – Dolci”.
Interverranno Giovanna Minardi, docente all’Università di Palermo e di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia. All’incontro sarà presente l’autore, modera l’incontro Ignazio Sottile, presidente BCsicilia per a sede di Castellammare del Golfo. L'evento si conclude con le musiche e ai canti di Joe Margagliotti.
L’autore, nell’analisi delle oltre duecento fiabe raccolte dal Pitrè, ha ritrovato in oltre venti racconti di magia (e non solo), collegamenti col mondo classico e con i miti precristiani, evidenziando le ricerche di altri studiosi sull’argomento ma soprattutto andando egli stesso alla ricerca di varianti e comparazioni da cogliere nella versione originale in siciliano e nella “traduzione” italiana dei testi.
Il ruolo femminile predominante in questi racconti, non solo per il ruolo svolto da Agatuzza Messia nella trasmissione orale, permette di formulare ipotesi sulle affinità col culto mediterraneo della Grande Madre, argomento di grande attualità anche per i riti d’iniziazione.
Interverranno Giovanna Minardi, docente all’Università di Palermo e di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia. All’incontro sarà presente l’autore, modera l’incontro Ignazio Sottile, presidente BCsicilia per a sede di Castellammare del Golfo. L'evento si conclude con le musiche e ai canti di Joe Margagliotti.
L’autore, nell’analisi delle oltre duecento fiabe raccolte dal Pitrè, ha ritrovato in oltre venti racconti di magia (e non solo), collegamenti col mondo classico e con i miti precristiani, evidenziando le ricerche di altri studiosi sull’argomento ma soprattutto andando egli stesso alla ricerca di varianti e comparazioni da cogliere nella versione originale in siciliano e nella “traduzione” italiana dei testi.
Il ruolo femminile predominante in questi racconti, non solo per il ruolo svolto da Agatuzza Messia nella trasmissione orale, permette di formulare ipotesi sulle affinità col culto mediterraneo della Grande Madre, argomento di grande attualità anche per i riti d’iniziazione.
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