Le nuvole di Laura Pitingaro per "Pigmenta 30x30": in mostra 18 tele inedite dell'artista
Particolare dell'opera "Clouds12" di Laura Pitingaro
La personale dell'artista Laura Pitingaro (con 18 tele inedite) è esposta fra gli elementi d'arredo del suo studio LP_Art che condivide con quattro architetti palermitani. I lavori, creati ad-hoc per questo spazio, ricercano la relazione tra le densità atmosferiche e l'esperienza umana del distacco.
L'allestimento della mostra é il frutto della collaborazione tra l'artista Laura Pitingaro, gli architetti dello studio e la curatrice Miriam Pinocchio. Ogni opera è uno spazio piccolo e circoscritto che offre all'osservatore la possibilità di cogliere la ricerca dell'armonia e degli equilibri cromatici che l'artista percepisce nella natura che osserva.
Le nuvole e le densità atmosferiche sono il soggetto ricorrente nei suoi lavori e la luce - nei diversi momenti della giornata - offre all'occhio dettagli sorprendenti perché mutante.
In studio avviene poi il processo creativo. Dal ricordo visivo scaturisce la necessità di dare un'identità ai colori per raggiungere la composizione cromatica che consacra l'attimo in cui il cielo si è manifestato allo sguardo. Il soggetto pittorico emerge dalla sovrapposizione del colore puro steso a campiture nette, cui si aggiunge il successivo processo di sottrazione della materia che da spazio ai colori sottostanti.
La tecnica pittorica scelta da Laura Pitingaro è quella della tempera grassa, composta da pigmenti puri e da una miscela a base di tuorlo d'uovo, olio di papavero, ed altri elementi naturali (glicerina vegetale e aceto) che permette di mantenere alta la purezza del colore originale.
L'artista, nata a Valeggio sul Mincio, attualmente vive e lavora a Palermo. Ha studiato pittura all'Accademia di Belle Arti di Verona e ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento tra i quali il Corso Internazionale Superiore di Disegno presso la fondazione Antonio Ratti (Como), tenuto da Anish Kapoor e Karel Appel, dove ha conseguito il secondo premio come miglior artista del corso (1994).
"PIGMENTA 30x30" è il risultato di un suo progetto personale di pittura, che studia e utilizza le tecniche e i preparati pittorici antichi su supporti tradizionali, alternando la sovrapposizione degli strati di colore con la sottrazione materica dei pigmenti.
L'allestimento della mostra é il frutto della collaborazione tra l'artista Laura Pitingaro, gli architetti dello studio e la curatrice Miriam Pinocchio. Ogni opera è uno spazio piccolo e circoscritto che offre all'osservatore la possibilità di cogliere la ricerca dell'armonia e degli equilibri cromatici che l'artista percepisce nella natura che osserva.
Le nuvole e le densità atmosferiche sono il soggetto ricorrente nei suoi lavori e la luce - nei diversi momenti della giornata - offre all'occhio dettagli sorprendenti perché mutante.
In studio avviene poi il processo creativo. Dal ricordo visivo scaturisce la necessità di dare un'identità ai colori per raggiungere la composizione cromatica che consacra l'attimo in cui il cielo si è manifestato allo sguardo. Il soggetto pittorico emerge dalla sovrapposizione del colore puro steso a campiture nette, cui si aggiunge il successivo processo di sottrazione della materia che da spazio ai colori sottostanti.
La tecnica pittorica scelta da Laura Pitingaro è quella della tempera grassa, composta da pigmenti puri e da una miscela a base di tuorlo d'uovo, olio di papavero, ed altri elementi naturali (glicerina vegetale e aceto) che permette di mantenere alta la purezza del colore originale.
L'artista, nata a Valeggio sul Mincio, attualmente vive e lavora a Palermo. Ha studiato pittura all'Accademia di Belle Arti di Verona e ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento tra i quali il Corso Internazionale Superiore di Disegno presso la fondazione Antonio Ratti (Como), tenuto da Anish Kapoor e Karel Appel, dove ha conseguito il secondo premio come miglior artista del corso (1994).
"PIGMENTA 30x30" è il risultato di un suo progetto personale di pittura, che studia e utilizza le tecniche e i preparati pittorici antichi su supporti tradizionali, alternando la sovrapposizione degli strati di colore con la sottrazione materica dei pigmenti.
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