LE VIE DEI TESORI
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Le Vare, la ghigliottina e le solfare: viaggio tra i "Tesori" straordinari di Caltanissetta

  • Vari luoghi - Caltanissetta
  • Dal 16 settembre all'1 ottobre (solo sabato e domenica) (evento concluso)
  • Consulta gli orari nell'articolo
  • 3 euro (singolo ingresso), 10 euro (4 visite), 18 euro (10 visite)
  • I Coupon per visite ed esperienze sono acquistabili online o negli info point allestiti durante il Festival in ogni città. Per le esperienze i coupon sono di valore variabile. Info al numero 091 8421121 (tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 18.00, sabato e domenica dalle 12.00 alle 20.00)
Balarm
La redazione

Palazzo Banco di Sicilia di Caltanissetta

Si può salire eccezionalmente su uno dei due campanili della Cattedrale, voluta dai Moncada e affrescata dal Borremans; e si scenderà nella cripta settecentesca di San Domenico che un tempo ospitava il mausoleo dei potenti signori di Caltanissetta. Un gradito ritorno sarà il cimitero monumentale Angeli, scavato nella roccia, scoprendo la chiesa e il convento, restaurato di recente, che nel cortile conserva uno dei due esemplari rimasti di ghigliottina siciliana. E ritorna dopo quattro anni nel festival Villa Testasecca, ricca dimora dei "signori dello zolfo".

Ed è solo l’inizio, perché Le Vie dei Tesori ha preparato un programma straordinario per il festival che a Caltanissetta avvia la sua settima edizione. 

Un programma intenso che prende il via sabato 16 settembre e si srotola, ogni sabato e domenica, fino all’1 ottobre. Il rapporto che lega la manifestazione a Caltanissetta festeggia il settimo anno e non c’è ombra di crisi: per questa nuova edizione è stato messo insieme un programma che pesca profondamente nel cuore antico della città, mette in risalto la sua carica devozionale, le tradizioni più radicate; e, nello stesso tempo, propone luoghi finora inaccessibili anche per i cittadini che durante le visite, possono "riconquistarli".
 
Il programma completo, le info e le schede del festival a Caltanissetta sono consultabili online sul sito delle "Vie dei tesori"
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LE VISITE
La collaborazione con il Comune e la Diocesi è al centro del progetto: si può infatti entrare in numerose chiese, avvicinando le stanze e le regole delle Confraternite, a partire da una narrazione coinvolgente tra Le Vare dei Biangardi che prenderanno virtualmente vita dando voce a personaggi noti e ignoti del passato, conti, suore, preti, frati, minatori e vedove che hanno vissuto nella Caltanissetta del 1800 (acquista online). 

Il viaggio del festival partirà proprio dalla cattedrale di Santa Maria La Nova (acquista online), voluta dai potenti Moncada che tra ‘700 e ‘800 fecero costruire la facciata e i due campanili laterali: si potrà eccezionalmente salire su quello di sinistra.

Il quartiere arabo Angeli è straordinario e il festival promette di entrarvi con delicatezza: si visiterà (dopo qualche anno) il cimitero monumentale scavato nella roccia (acquista online), la chiesetta di Santa Maria Maddalena (acquista online) con il suo curioso portale neogotico. 

E la chiesa di Santa Maria degli Angeli con l’ex convento dei Frati Minori Osservanti, restaurati di recente (acquista online): nel cortile si scopre una delle due ghigliottine ottocentesche rimaste nell’Isola (l’altra è a Trapani), recuperata dai Lions.

Bellissimo esempio del periodo normanno, consacrata nel 1100, poi regia cappella di Casa Sveva, la chiesa entra anche nel nuovo percorso nazionale Italia Romanica: Le Vie dei Tesori, con la Fondazione Isola del Romanico della Sardegna e la Fondazione Lemine di Bergamo, promuove un nuovo progetto di valorizzazione dello stile romanico che in Sicilia si identifica nell’arabo normanno.

La sovrintendente ai Beni culturali Daniela Vullo ha sottolineato la collaborazione anche per la ex palestra Bilotta, rigorosa e importante, nata sotto il Fascismo “intitolata a un ufficiale di fanteria nisseno, morto in Etiopia, figlio di un dipendente della miniera” spiega. È anche esposta una mostra fotografica di Leonardi (acquista online).  

Sempre nel quartiere Angeli, ecco Spazio Pitta, hub creativo e rigenerativo nato da Lorenzo Maria Ciulla, in arte il Pittastori: una delle esperienze del festival è un workshop di tessitura con esperti (acquista online). 

Numerosi anche i palazzi, tutti sontuosi e con una storia: dalle tre stanze affrescate da Luigi Borremans a Palazzo Calefati di Canalotti del XVIII secolo, sede della Banca di credito cooperativo G. Toniolo e San Michele di San Cataldo (acquista online); a Palazzo Benintende, che un tempo ospitò Garibaldi e oggi è rinato grazie all’impegno dei suoi condomini (acquista online); a Palazzo Lanzirotti, che apre eccezionalmente per il festival e contrappone alla facciata neoclassica, le sue sale straordinariamente affrescate (acquista online).

Infine Palazzo Barile edificato tra il XVIII e il XIX secolo sull’antica casa comunale, detta Casa del Magistrato, di cui resta la Torre, unica superstite delle quattro torrette originali in stile gotico-catalano (acquista online). Nel cortile le sculture in pietra gialla di Subucina di Mario Buscemi permettono di immergersi in una realtà tanto immaginifica quanto ricca di rimandi alla storia locale e siciliana.

Visitabili anche tre ville: quella dei Benintente che passò ai Paolilla emigrati in America e poi fu recuperata dai nipoti (acquista online); e Villa Mazzone trasformata in Gran hotel per gli imprenditori dello zolfo, poi donata alla Curia e trasformata in residenza per anziani (acquista online). Possiede un giardino rigoglioso e curato.

Infine ritorna dopo quattro anni nel festival Villa Testasecca (uno dei luoghi più visitati in passato), ricca dimora dei “signori dello zolfo” (acquista online). 

LE ESPERIENZE
Del workshop di tessitura allo Spazio Pitta si è già detto. Il festival però propone anche una visita alla solfara Trabonella, nel bacino minerario della Valle del fiume Imera: il trekking porterà fino alla miniera, passando dai resti dei calcheroni e dei forni Jill (acquista online).

Infine eccoci al misterioso e tenebroso Lago Sfondato che già nel nome è affascinante (acquista online). La zona era la riserva di caccia dei Moncada, un ecosistema bellissimo ma fragile, che va tutelato, e che ha all’interno un bene confiscato alla mafia. 

LE PASSEGGIATE
Da non perdere la passeggiata a Canicassè Casale, un piccolo borgo rurale incastonato tra le colline nissene. La sua fondazione risale al tardo 1700, quando il barone Antonio Lanzirotti acquistò la proprietà che un tempo apparteneva alla potente famiglia Moncada.

Ancora oggi è possibile ammirare l’assetto urbanistico tipico dell’epoca, con le casette, i vicoli, la piazzetta e la chiesa dedicata alla Sacra Famiglia. Uno straordinario paesaggio che racconta la storia del latifondo e delle miniere (acquista online).

SAN CATALDO
Anche quest’anno si unisce a Caltanissetta e partecipa al festival, la piccola San Cataldo che apre al pubblico due chiese sontuose: San Francesco d’Assisi (dei Cappuccini) con un altare maggiore che è  un vero gioiello in legno con colonnine e capitelli minuziosamente rifiniti, attribuito a frate Giuseppe da Sambuca (acquista online).

La seconda proposta è la chiesa del Patriarca san Giuseppe, dove operò la Confraternita di San Giuseppe, patrono della buona morte: i confrati si occupavano di seppellire i defunti “miserabili” (acquista online).

La bella e ricca cappella absidale serba un segreto noto a pochi: dietro l’altare, ben nascosta, c’è una porticina che conduce al cosiddetto Coro d’Inverno, uno spazio utilizzato dai canonici per la Liturgia delle Ore o Ufficio Divino. Le pareti sembrano una piccola pinacoteca con ritratti settecenteschi e ottocenteschi di preti e arcipreti. 

COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web del festival o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 8 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.

A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.

I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
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