"Carne Mia": presentazione del volume di Roberto Alajmo

Roberto Alajmo
Qualche macchina passa accanto, rallenta, non si ferma; il ragazzo più piccolo, ancora un bambino, non smette di parlare, in un brusio continuo che si mescola al canto delle cicale.
L’altro, invece, rimane zitto. Dai suoi pantaloni sbuca il manico di un punteruolo. Ma questa è la fine, prima c’è una vicenda ambientata negli anni Novanta al Borgo Vecchio, il quartiere popolare di Palermo incastonato ai margini della zona più prestigiosa della città.
Quasi un paesello a sé stante, soprattutto per quanto riguarda la sfera morale. Una storia semplice con un finale inaspettato.
Una trama dura e affilata. Roberto Alajmo racconta con una lingua e uno sguardo che rimangono incollati ai fatti e ai personaggi, seguendoli fin quasi a tamponarli, mentre si assiste all’eclissi di ogni sentimento, e all’avvicinarsi di una catastrofe che sembra inevitabile.
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