"Liolà": la commedia campestre di Pirandello al Teatro Regina Margherita di Caltanisseta
Nel 150° anniversario della nascita di Luigi Pirandello “Liolà” diventa una commedia musicale. Dopo il debutto al Teatro Biondo di Palermo, l’adattamento firmato da Mario Incudine, Moni Ovadia e Paride Benassai, va in scena martedì 22 maggio alle ore 20.30 al Teatro Regina Margherita di Caltanisseta.
Diretto da Ovadia e Incudine, che ha scritto anche le musiche e disegnato le scene, “Liolà” è prodotto dal Biondo di Palermo con la collaborazione del Teatro Garibaldi di Enna e del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta. Scritta in dialetto agrigentino e rappresentata per la prima volta al Teatro Argentina di Roma nel 1916 dalla compagnia di Angelo Musco, Liolà, “Commedia campestre in tre atti”, secondo la definizione dell’autore “è ispirata a un episodio del quarto capitolo del romanzo 'Il fu Mattia Pascal'”.
Protagonista è un simpatico contadino che si aggira nelle campagne agrigentine seducendo “ragazzotte di fuorivia”, dei cui figli si fa carico affidandoli alla propria madre. La commedia si ingarbuglia quando Liolà ingravida Tuzza, nipote del ricco Zio Simone, che vorrebbe far credere di essere il padre del bambino per nascondere la propria sterilità.
Diretto da Ovadia e Incudine, che ha scritto anche le musiche e disegnato le scene, “Liolà” è prodotto dal Biondo di Palermo con la collaborazione del Teatro Garibaldi di Enna e del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta. Scritta in dialetto agrigentino e rappresentata per la prima volta al Teatro Argentina di Roma nel 1916 dalla compagnia di Angelo Musco, Liolà, “Commedia campestre in tre atti”, secondo la definizione dell’autore “è ispirata a un episodio del quarto capitolo del romanzo 'Il fu Mattia Pascal'”.
Protagonista è un simpatico contadino che si aggira nelle campagne agrigentine seducendo “ragazzotte di fuorivia”, dei cui figli si fa carico affidandoli alla propria madre. La commedia si ingarbuglia quando Liolà ingravida Tuzza, nipote del ricco Zio Simone, che vorrebbe far credere di essere il padre del bambino per nascondere la propria sterilità.
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