Lo stile catalano e il rinnovamento barocco: le visite a Palazzo Riccio di San Gioacchino di Trapani

Un particolare di Palazzo Riccio di San Gioacchino di Trapani
Carceri inaccessibili, campanili panoramici, la Madonnina di Andrea Della Robbia e i crocifissi delle leggende, palazzi nobiliari, aree archeologiche e un inedito progetto per i più piccoli: ritornano a Trapani "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre, per scoprire la città tra visite e passeggiate (leggi l'articolo di approfondimento).
Nel cuore del centro storico, ecco Palazzo Riccio, di origine quattrocentesca, rinnovato nel XVI secolo, come attesta ancor oggi il gusto catalano del portale che immette nel grazioso cortile ad archi dello stesso stile.
Nel XVII secolo un altro radicale rinnovamento ne cambiò l’assetto generale. Appartenne ai Baroni Riccio di San Gioacchino e Arcodaci. Da notare la decorazione del balcone barocco sopra l’ingresso. L’austero aspetto attuale, tardo-barocco, fu impresso al palazzo nella seconda metà del Settecento dall’architetto Andrea Giganti, al quale viene attribuita, in particolare, la serie di aperture del piano nobile.
Di notevole interesse la sala rococò con affreschi e pavimento maiolicato. Da qualche anno, l’edificio ospita alcune classi del liceo scientifico “Vincenzo Fardella”.
A Trapani sono 25 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Trapani, al costo di 15 euro.
Nel cuore del centro storico, ecco Palazzo Riccio, di origine quattrocentesca, rinnovato nel XVI secolo, come attesta ancor oggi il gusto catalano del portale che immette nel grazioso cortile ad archi dello stesso stile.
Nel XVII secolo un altro radicale rinnovamento ne cambiò l’assetto generale. Appartenne ai Baroni Riccio di San Gioacchino e Arcodaci. Da notare la decorazione del balcone barocco sopra l’ingresso. L’austero aspetto attuale, tardo-barocco, fu impresso al palazzo nella seconda metà del Settecento dall’architetto Andrea Giganti, al quale viene attribuita, in particolare, la serie di aperture del piano nobile.
Di notevole interesse la sala rococò con affreschi e pavimento maiolicato. Da qualche anno, l’edificio ospita alcune classi del liceo scientifico “Vincenzo Fardella”.
A Trapani sono 25 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Trapani, al costo di 15 euro.
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