"Manuale di Sopravvivenza": al Teatro Orione si ride con lo show di Sergio Vespertino

Sergio Vespertino
Nuovo appuntamento della rassegna " Finalmente si ride" al Nuovo Teatro Orione di Palermo.
In scena, venerdì 14 aprile alle 21.00, torna Sergio Vespertino che porta sul palco lo spettacolo "Manuale di Sopravvivenza", scritto con Marco Pomar e con le musiche di Pierpaolo Petta.
Il brillante monologo è la storia di un naufrago dei giorni nostri costretto a riflettere su molti aspetti della sua vita.
Sul concetto di fame e sull’eccesso di cibo, sull’assenza di segnale e la spasmodica ricerca di una tacca sul cellulare, sulla presenza invadente della moglie e la sua mancanza, dando vita a paradossi a volte comici, altre volte malinconici.
Con la sua consueta ironia e con una visione disincantata difronte ai bisogni veri e presunti dei nostri tempi, Vespertino trasporta il pubblico in un mondo dove un telefonino potrebbe salvarci la vita e dove ciascuno è chiamato a valutare con maggiore attenzione quali sono le vere priorità.
Accompagnato sul palco dall'impeccabile fisarmonica di Pierpaolo Petta, e sulla scenografia di Carlo De Meo, anche questa volta Sergio Vespertino gioca con i nostri vizi e le nostre debolezze, facendoci ridere e riflettere su quello che siamo diventati.
In scena, venerdì 14 aprile alle 21.00, torna Sergio Vespertino che porta sul palco lo spettacolo "Manuale di Sopravvivenza", scritto con Marco Pomar e con le musiche di Pierpaolo Petta.
Il brillante monologo è la storia di un naufrago dei giorni nostri costretto a riflettere su molti aspetti della sua vita.
Sul concetto di fame e sull’eccesso di cibo, sull’assenza di segnale e la spasmodica ricerca di una tacca sul cellulare, sulla presenza invadente della moglie e la sua mancanza, dando vita a paradossi a volte comici, altre volte malinconici.
Con la sua consueta ironia e con una visione disincantata difronte ai bisogni veri e presunti dei nostri tempi, Vespertino trasporta il pubblico in un mondo dove un telefonino potrebbe salvarci la vita e dove ciascuno è chiamato a valutare con maggiore attenzione quali sono le vere priorità.
Accompagnato sul palco dall'impeccabile fisarmonica di Pierpaolo Petta, e sulla scenografia di Carlo De Meo, anche questa volta Sergio Vespertino gioca con i nostri vizi e le nostre debolezze, facendoci ridere e riflettere su quello che siamo diventati.
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