Mario Calivà presenta "Portella della Ginestra. Primo maggio 1947" alla Feltrinelli di Palermo
Giovedì 2 maggio alla Feltrinelli di Palermo, Mario Calivà presenta la nuova edizione del suo libro Portella della Ginestra. Primo maggio 1947 (Navarra editore) insieme a Ottavio Navarra, Valentina Chinnici, Carmelo Botta, Francesca Lo Nigro e Lollo Franco. Interventi musicali di Gianbartolo Porretta, Martina Mazzini e Martina Licari. Degustazione dei Cannoli della Pasticceria Clesceri di Piana degli Albanesi.
Il Primo maggio del 1947 duemila lavoratori della zona di Piana degli Albanesi, di San Giuseppe Jato e di San Cipirello, in provincia di Palermo, si riunirono a Portella della Ginestra per la Festa del Lavoro. Improvvisamente alcuni uomini, guidati dal bandito Salvatore Giuliano, spararono sulla folla, uccidendo dodici persone e ferendone più di trenta. È la strage di Portella della Ginestra, prima strage di Stato, evento spartiacque del dopoguerra che ha cambiato il corso della Storia, da molti considerato il primo grande mistero dell’Italia repubblicana: mai sono stati identificati né movente né mandanti.
Dell’eccidio di Portella della Ginestra si è scritto tanto, ma in questo lavoro di Mario Calivà parlano i diretti testimoni che hanno visto le vittime morire tra la folla festante. Rispetto alla precedente del 2017, in questa nuova edizione le interviste sono quasi raddoppiate, a dimostrazione del fatto che la storia orale ha ancora molte cose da dire su quel giorno di maggio. Completano il lavoro di Calivà: la prefazione di Susanna Camusso; Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro con la ricostruzione del contesto storico; Alessandro Pontremoli e il suo contributo sulla funzione civile della testimonianza orale; Nicola Tranfaglia, con una riflessione sui diritti del lavoro, di ieri e di oggi.
Il Primo maggio del 1947 duemila lavoratori della zona di Piana degli Albanesi, di San Giuseppe Jato e di San Cipirello, in provincia di Palermo, si riunirono a Portella della Ginestra per la Festa del Lavoro. Improvvisamente alcuni uomini, guidati dal bandito Salvatore Giuliano, spararono sulla folla, uccidendo dodici persone e ferendone più di trenta. È la strage di Portella della Ginestra, prima strage di Stato, evento spartiacque del dopoguerra che ha cambiato il corso della Storia, da molti considerato il primo grande mistero dell’Italia repubblicana: mai sono stati identificati né movente né mandanti.
Dell’eccidio di Portella della Ginestra si è scritto tanto, ma in questo lavoro di Mario Calivà parlano i diretti testimoni che hanno visto le vittime morire tra la folla festante. Rispetto alla precedente del 2017, in questa nuova edizione le interviste sono quasi raddoppiate, a dimostrazione del fatto che la storia orale ha ancora molte cose da dire su quel giorno di maggio. Completano il lavoro di Calivà: la prefazione di Susanna Camusso; Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro con la ricostruzione del contesto storico; Alessandro Pontremoli e il suo contributo sulla funzione civile della testimonianza orale; Nicola Tranfaglia, con una riflessione sui diritti del lavoro, di ieri e di oggi.
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