"MIGRA-N-TI": a Catania il progetto che si interroga sul fenomeno delle migrazioni

"Cr(e)ate" di Alessandra Saporito
Design e comunicazione sono protagonisti della mostra "MIGRA-N-TI. Esperimenti pratici e simbolici nel design", evento collaterale alla biennale itinerante "Manifesta 12" (leggi l'articolo di approfondimento), al Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena a Catania, in un allestimento che espone i lavori /tesi di laurea degli studenti dell'Accademia Abadir, aperta da venerdì 6 luglio alle 17.30 sino al 3 agosto.
L'esposizione è la sintesi del progetto curato da Domitilla Dardi che ha coinvolto gli studenti e i docenti del triennio in Design e Comunicazione Visiva per l'anno accademico 2016/17. L'intera scuola ha scelto di interrogarsi su cosa sia il fenomeno delle migrazioni: studenti e docenti hanno condotto una ricerca durata un anno lavorando in sinergia con centri di accoglienza e aiuto presenti sul territorio e con alcune realtà creative siciliane.
I progetti/tesi di laurea realizzati dagli studenti durante i corsi sono stati sviluppati attraverso cinque linee di ricerca: Welc(h)ome (Corso di Interior Design con Vincenzo Castellana) su identità spirituale dei migranti e progetto di uno spazio multi-religioso per i centri d’accoglienza; In limbo (Corso di Design 2 con Francesco Librizzi) su stato di sospensione tra la perdita di cittadinanza e la condizione indeterminata del migrante (inlimbo.eu); Welcome (Corso di Design 3 con Francesca Lanzavecchia) sull'emergenza arrivi e pratiche di welcome.
E ancora: Morfologia dell’Irrinunciabile (Corso di Exhibition Design con Giuseppe Pulvirenti) su privazione materiale e grado zero di sopravvivenza; Dal linguaggio al progetto. Gli uomini si muovono (Corso di Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva con Aldo Presta) sulla relazione tra i migranti e i volontari, anche attraverso una piattaforma online (co-li-bri.eu) dove condividere necessità e soluzioni.
I progetti in mostra all'interno di "MIGRA-N-TI sono": "A home away from home" di Giorgia Bonaventura; "Tree for all" di Mariagrazia Occhipinti; "ComeHome" di Raffaele Caruso; "Imprinting" di Carla Garipoli; "Pangea" di Fabrizio Zito; "TravelMate" di Sergio Costa; "Vibrazioni" di Emanuele Torrisi; "Strummule" di Roberta Palazzolo; "Cr(e)ate" di Alessandra Saporita; "Guida alla burocrazy-a" di Placido Guglielmo e Francesco Scivoli; "Mescolanze" di Andrea Scaduto; "Simple Jobs" di Rosario Cosentino; "Colibrì" di Giulia Garozzo.
L'esposizione è la sintesi del progetto curato da Domitilla Dardi che ha coinvolto gli studenti e i docenti del triennio in Design e Comunicazione Visiva per l'anno accademico 2016/17. L'intera scuola ha scelto di interrogarsi su cosa sia il fenomeno delle migrazioni: studenti e docenti hanno condotto una ricerca durata un anno lavorando in sinergia con centri di accoglienza e aiuto presenti sul territorio e con alcune realtà creative siciliane.
I progetti/tesi di laurea realizzati dagli studenti durante i corsi sono stati sviluppati attraverso cinque linee di ricerca: Welc(h)ome (Corso di Interior Design con Vincenzo Castellana) su identità spirituale dei migranti e progetto di uno spazio multi-religioso per i centri d’accoglienza; In limbo (Corso di Design 2 con Francesco Librizzi) su stato di sospensione tra la perdita di cittadinanza e la condizione indeterminata del migrante (inlimbo.eu); Welcome (Corso di Design 3 con Francesca Lanzavecchia) sull'emergenza arrivi e pratiche di welcome.
E ancora: Morfologia dell’Irrinunciabile (Corso di Exhibition Design con Giuseppe Pulvirenti) su privazione materiale e grado zero di sopravvivenza; Dal linguaggio al progetto. Gli uomini si muovono (Corso di Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva con Aldo Presta) sulla relazione tra i migranti e i volontari, anche attraverso una piattaforma online (co-li-bri.eu) dove condividere necessità e soluzioni.
I progetti in mostra all'interno di "MIGRA-N-TI sono": "A home away from home" di Giorgia Bonaventura; "Tree for all" di Mariagrazia Occhipinti; "ComeHome" di Raffaele Caruso; "Imprinting" di Carla Garipoli; "Pangea" di Fabrizio Zito; "TravelMate" di Sergio Costa; "Vibrazioni" di Emanuele Torrisi; "Strummule" di Roberta Palazzolo; "Cr(e)ate" di Alessandra Saporita; "Guida alla burocrazy-a" di Placido Guglielmo e Francesco Scivoli; "Mescolanze" di Andrea Scaduto; "Simple Jobs" di Rosario Cosentino; "Colibrì" di Giulia Garozzo.
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