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"Miradas Cruzadas": a Messina l'esposizione di 5 artisti italiani e spagnoli sul tema della specularità

  • Parco Horcynus Orca - Messina
  • Dal 19 novembre al 8 dicembre 2019 (evento concluso)
  • Visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
  • 5 euro
Balarm
La redazione

"Aquae" di Riccardo Monachesi

Una rinnovata collaborazione in campo culturale tra la Sicilia e la Spagna fa da cornice a "Miradas Cruzadas / Sguardi incrociati", l'esposizione temporanea di opere di cinque artisti italiani e spagnoli al MACHO, il Museo d'Arte Contemporanea Horcynus Orca di Capo Peloro a Messina, a cura di Andrea Iezzi.

Inserita nella cornice dell'Horcynus Festival "Metamorfosi", che per l'edizione 2019 ha scelto la Spagna come paese ospite, la mostra - fruibile fino all'8 dicembre con visita guidata - fa parte del progetto "La Cultura è Capitale", promosso dall'Ufficio Culturale dell'Ambasciata di Spagna in Italia, in collaborazione con la Fondazione Con il Sud e in partnership con la Fondazione Horcynus Orca e la Fondazione di Comunità di Messina.

Il percorso espositivo gioca sul tema della specularità. Vengono poste in dialogo le diverse sensibilità dei due fotografi, l'italiano Piero Pompili e lo spagnolo Aitor Lara, e di tre ceramisti, gli italiani Riccardo Monachesi e Sabino De Nichilo, e lo spagnolo José Luis Seara. 
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Aitor Lara (Spagna, 1974) affronta questioni legate all'identità, suggerendo modi di interpretare le realtà contemporanee. Ha lavorato in diversi paesi portando alla luce dimensioni marginali delle minoranze sociali e delle società segrete.

Piero Pompili (Roma, 1967) ha ricevuto nel corso degli anni numerosi apprezzamenti sia da parte di critica e pubblico, esponendo in Gallerie private e spazi istituzionali quali Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Palazzo delle Esposizioni, Terme di Diocleziano e Galleria d'arte moderna di Bologna.

Ha realizzato  una mostra personale presso la Galleria La Nuova Pesa di Roma con un libero omaggio a Piero della Francesca: "Storia della Croce Vera", con testi in catalogo di Roberto Saviano e Vincenzo Trione. 

Sabino De Nichilo (Molfetta, 1972) Inizia il suo percorso espositivo nel 2009 presentando un'installazione nella mostra collettiva "Altrove" negli spazi del centro culturale Rialto-Sant’Ambrogio di Roma.

Attivo per lungo tempo nella scena musicale notturna come dj e nel campo delle arti come curatore di mostre e organizzatore di eventi (è tra i fondatori del progetto curatoriale Casa Vuota), si avvicina alla pratica della scultura sotto la guida di Riccardo Monachesi.

Riccardo Monachesi (Roma, 1954) nel 1977 inizia a frequentare i corsi del Maestro Nino Caruso ai Coronari. Dal 1981 inizia la sua carriera espositiva in Italia e all'estero, che continua ancora oggi, con una mostra curata da Paolo Portoghesi.

Seguono poi una nutrita serie di esposizioni personali e collettive tra le quali: una nel 1994 realizzata per lo Studio Bocchi e presentata da Walter Veltroni nel corso della quale sdogana la ceramica quale materia legata al mondo dell'artigiano per farla ritornare a materia d'arte.

José Luis Seara (Arcade, 1957) è un artista di estrema vitalità e dalla fantasia traboccante ascritta alle avanguardie. Incide su processi astratti di elaborazione altamente ponderata, sebbene nella sua arte ci sia freschezza e mancanza di preoccupazione per il risultato finale.

Nella sua opera natura e figura umana configurano un universo nutrito da una costante ricerca tecnica, caratterizzata anche dall’uso di diversi supporti.
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