Moda, teatro, design tra passato e futuro: "Tempi e Modi" allo Spazio Tre Navate dei Cantieri alla Zisa

Lo spettacolo teatrale "inR.U.R."
L'Accademia di Belle Arti di Palermo presenta "Tempi e Modi", manifestazione che ospita al suo interno tre eventi tra moda, design e creatività: appuntamento allo Spazio Tre Navate dei Cantieri culturali alla Zisa da giovedì 15 a sabato 17 novembre, a partire dalle 10.
"Moda e modi 2" mette in mostra gli abiti seicenteschi curati da Francesca Pipi, realizzati dagli studenti di Fashion Design sotto la supervisione di Sergio Daricello, le capsule degli allievi di Beatrice Agosta, i gioielli di Sergio Pausig, i costumi futuristici realizzati dagli allievi della professoressa Martina Pecoraino e, infine, un'installazione da lei curata.
La navata di sinistra ospita, invece, l'installazione "Rethinking Time" con le proiezioni dei video elaborate direttamente in digitale sul concetto di "tempo che scorre", realizzate dagli allievi del secondo anno di Scenografia sotto la sapiente e professionale guida artistica di Paolo Calafiore e Paolo Rigamonti.
Dalle ore 18.45 a intrattenere il pubblico è lo spettacolo teatrale "inR.U.R." di Fabrizio Lupo, con le musiche di Fabio Correnti, il libretto di Giulia Costumati e i costumi curati da Martina Pecoraino. Ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti) ma è necessaria la prenotazione al numero 328 4851731.
Nato da una collaborazione tra il corso di scenografia e alcuni allievi del Conservatorio di Palermo, lo spettacolo è il racconto "distopico" di una immaginaria compagnia teatrale tra cinquecento anni: diretta da un regista umano e composta da attori robotici che di tanto in tanto si inceppano creando dei colorati momenti nel tentativo di mettere in scena l'opera "R.U.R" di Karel Capek.
"Moda e modi 2" mette in mostra gli abiti seicenteschi curati da Francesca Pipi, realizzati dagli studenti di Fashion Design sotto la supervisione di Sergio Daricello, le capsule degli allievi di Beatrice Agosta, i gioielli di Sergio Pausig, i costumi futuristici realizzati dagli allievi della professoressa Martina Pecoraino e, infine, un'installazione da lei curata.
La navata di sinistra ospita, invece, l'installazione "Rethinking Time" con le proiezioni dei video elaborate direttamente in digitale sul concetto di "tempo che scorre", realizzate dagli allievi del secondo anno di Scenografia sotto la sapiente e professionale guida artistica di Paolo Calafiore e Paolo Rigamonti.
Dalle ore 18.45 a intrattenere il pubblico è lo spettacolo teatrale "inR.U.R." di Fabrizio Lupo, con le musiche di Fabio Correnti, il libretto di Giulia Costumati e i costumi curati da Martina Pecoraino. Ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti) ma è necessaria la prenotazione al numero 328 4851731.
Nato da una collaborazione tra il corso di scenografia e alcuni allievi del Conservatorio di Palermo, lo spettacolo è il racconto "distopico" di una immaginaria compagnia teatrale tra cinquecento anni: diretta da un regista umano e composta da attori robotici che di tanto in tanto si inceppano creando dei colorati momenti nel tentativo di mettere in scena l'opera "R.U.R" di Karel Capek.
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