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Mostra fotografica a Palazzo delle Aquile: gli antichi mestieri siciliani raccontati da Gloria Minafra

  • Palazzo delle Aquile - Palermo
  • Dal 8 al 16 giugno 2019 (evento concluso)
  • Visitabile dal lunedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.30
  • Gratuito
Balarm
La redazione
La scomparsa di tanti mestieri, alcuni relegati nel ricordo, costituisce una perdita grave dal momento che si pone l'esigenza di conservare la memoria storica per comprenderne il presente. 

A Palazzo delle Aquile, dall'8 al 16 giugno sarà possibile visitare la mostra fotografica di Gloria Minafra, un viaggio per immagini che si pone l'obiettivo di promuovere la conoscenza di tradizioni e lavori popolari che sembrano destinati all’oblio.

Dal puparo al pittore di carretti, dallo stagnino al siddunaro, dalla tessitrice su telaio antico al produttore di tamburi, dal bottaio all'impagliatore di sedie, gli scatti raccontano la Sicilia attraverso le immagini di mestieri antichi. 

Le foto selezionate sono frutto di scatti spontanei, volti a cogliere e trasmettere all'osservatore, l'amore, l'armonia, la dedizione e la cura con cui gli artisti lavorano e tengono viva la storia delle tradizioni siciliane. Mestieri che molto spesso hanno acquisito dai genitori e dai nonni o da autodidatti. 
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«Da perfetta sconosciuta - spiega Gloria Minafra - ho varcato la soglia di ogni bottega e accostandomi agli artigiani ho avvertito la fatica con la quale essi ogni giorno portano avanti la sfida del loro lavoro. Fatica sia in termini economici che fisici, in quanto molti degli attrezzi utilizzati appartengono alle generazioni passate, superate oramai dall’avvento della tecnologia.

Ho voluto che la mostra partisse dalle scuole per fare conoscere ai giovani il nostro patrimonio culturale, i giovani che sono e restano il bacino più importante per preservare e diffondere una conoscenza non scritta.

Così a marzo del 2017 il progetto è stato promosso con forte entusiasmo dall'Istituto Comprensivo "Piersanti Mattarella - Bonagia" di Palermo e accolto dal Sindaco Leoluca Orlando, dal Dirigente dell'Ufficio I ambito territoriale provincia di Palermo dell'USR Sicilia».

Le immagini fotografiche sono state scattate a Palermo, Gangi, Partinico, Custonaci, Giuliana, Cefalù e Bagheria e ritraggono numerose maestranze all'opera, all'interno delle proprie botteghe

Il progetto - patrocinato dal Comune di Palermo - nasce dal desiderio di promuovere la conservazione delle tradizioni popolari e dare risalto a quei mestieri che stanno via via scomparendo. 

Nata a Palermo, Gloria Minafra ha trascorso i primi anni della sua vita a New York con la famiglia. Dopo il diploma di perito tecnico per il turismo ha trascorso un periodo a Lyon, in Francia, dove ha conseguito un diploma universitario in economia. 

Laureata in Economia e Commercio intraprende l'attività in ambito economico, lavorando alle dipendenze di aziende private ma nel 2013 arriva la svolta: si dimette dal suo ruolo di direttore del personale per dedicarsi interamente alla fotografia. Una passione trasmessa dal padre sin da bambina.

Gloria Minafra ha sempre pensato alla fotografia come una forma d'arte che cattura gli attimi attraverso l'occhio attento, lucido dell'uomo. Così si documenta attraverso supporti didattici, segue corsi sia in aula che on line, visita mostre fotografiche di artisti di fama internazionale e a maggio del 2016 inizia a lavorare al progetto sugli antichi mestieri siciliani.

Ne scaturisce la mostra fotografica itinerante, allestita a marzo del 2017, "Ieri, oggi, domani chissà… Quando le mani sono Arte, gli Antichi Mestieri sopravvivono".

Nel gennaio del 2017 un suo scatto vince il contest fotografico bandito dall’Unesco per la preservazione del patrimonio arabo – normanno, dal titolo “Immaginario Arabo- Normanno. Un Patrimonio di storie, sogni e idee”. La foto è stata oggetto di una mostra e di pubblicazione su catalogo.

A dicembre 2017 esce il suo libro fotografico "Palermo, non vorrei contraddirti. Scatti e cunti di una città che incanta", edito da Spazio Cultura Edizioni, in collaborazione con la scrittrice Margot Pucci che, ispirandosi alle immagini fotografiche di una Palermo poco nota, scrive i "cunti".

Alcune delle sue foto sono state pubblicate dal Distretto Turistico Palermo Costa Normanna e scelte per la mostra di "Italia Bellissima" a Los Angeles e altre sono state utilizzate per campagne pubblicitarie.

A marzo 2018 partecipa al viaggio fotografico in Islanda, organizzato da Viaggi Fotografici, sulla fotografia Paesaggistica e ad aprile dello stesso anno un suo scatto vince il contest fotografico dal titolo: "Genio di Palermo: memoria, volti e luoghi", bandito dal Comune di Palermo.

Da maggio a giugno 2018 segue un corso di reportage a Bologna con il fotografo reportagista Fulvio Bugani. A dicembre 2018 esce il libro dal titolo "Ogni granello della mia vita" di Francesco Paolo Rizzo (edizioni SCE), la cui copertina ritrae una sua immagine fotografica.

A marzo 2019 partecipa al viaggio fotografico in Marocco, organizzato da Viaggi Fotografici, sulla fotografia paesaggistica e di reportage ed attualmente è impegnata in altri due progetti editoriali.
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