"U' marimotu vol.2": seconda edizione della collettiva di giovani artisti siciliani
In foto la scultura "Darsena" di Adriano Ferrante
In occasione de "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), Xxs aperto al contemporaneo ospita la mostra di quattro giovani artisti siciliani: Gisella Chaudry, Giuseppe Di Liberto, Adriano Ferrante e Noemi Priolo, fino al 18 novembre.
Alla Sicilia e al suo patrimonio è dedicato il progetto "U' marimotu", (dal dialetto siciliano, il maremoto), che, metaforicamente, descrive l'attuale fermento artistico della regione, in perpetua trasformazione, mutamento ed evoluzione.
Attingendo a piene mani dall’analisi di tematiche forti come l'emarginazione, l'incomunicabilità, la deprivazione e il disagio sociale, i giovani artisti in mostra si prefiggono l'intento di andare oltre le mentali limitazioni e agli schemi precostituiti e di distruggerne le barriere che impediscono il naturale progresso: proprio come le onde del maremoto, il sentimento di rinnovamento culturale proposto dalla collettiva, distrugge i muri invalicabili dell'isolamento, della solitudine e della miseria.
La collettiva dei giovani artisti siciliani selezionati per "U' marimotu", giunta, quest'anno, alla sua seconda edizione, mira nuovamente a dare visibilità alle nuove ricerche artistiche contemporanee, scevre da ogni condizionamento dal punto di vista tecnico, supportando le loro indagini concettuali e progettuali.
Alla Sicilia e al suo patrimonio è dedicato il progetto "U' marimotu", (dal dialetto siciliano, il maremoto), che, metaforicamente, descrive l'attuale fermento artistico della regione, in perpetua trasformazione, mutamento ed evoluzione.
Attingendo a piene mani dall’analisi di tematiche forti come l'emarginazione, l'incomunicabilità, la deprivazione e il disagio sociale, i giovani artisti in mostra si prefiggono l'intento di andare oltre le mentali limitazioni e agli schemi precostituiti e di distruggerne le barriere che impediscono il naturale progresso: proprio come le onde del maremoto, il sentimento di rinnovamento culturale proposto dalla collettiva, distrugge i muri invalicabili dell'isolamento, della solitudine e della miseria.
La collettiva dei giovani artisti siciliani selezionati per "U' marimotu", giunta, quest'anno, alla sua seconda edizione, mira nuovamente a dare visibilità alle nuove ricerche artistiche contemporanee, scevre da ogni condizionamento dal punto di vista tecnico, supportando le loro indagini concettuali e progettuali.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
34.172 letture 817 condivisioni -
MOSTRE
"Spazio Umano" a Palermo: visionari e visioni nella chiesa di San Mamiliano
9.267 letture 74 condivisioni -
MOSTRE
Palermo raccontata olio su tela in "Luogo comune": la mostra all'Instituto Cervantes
864 letture 1 condivisione










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




