"Nel fondo del pozzo": Umberto Cantone ricorda Eimuntas Nekrošius alla Fabbrica 102

Il regista lituano Eimuntas Nekrošius
Attraverso il commento di filmati che documentano il suo lavoro in Italia (comprendenti alcuni frammenti dell’Anna Karenina coprodotta dal Teatro Biondo di Palermo nel 2008), si darà rilievo al laboratorio di un artista del teatro che ha saputo rovesciare la prospettiva della tradizione senza demolirne i valori utili a provocare un dialogo vibrante col pubblico.
Tutto in nome di un fare teatro dove l’azione sa farsi verbo, materia lavica del dramma perenne dell’individuo in lotta con la realtà della Storia, della Tecnica e dei suoi incipienti processi di disumanizzazione. Un’antologia di parole e immagini a costituire una piccola, doverosa testimonianza dell’importante valore di quella che è stata una delle esperienze più intense, prorompenti e innovative della scena contemporanea.
Un teatro arcaico e moderno, il suo, che ha saputo far dialogare il cervello e il cuore indagando le pieghe più segrete della natura delle relazioni umane, immergendosi nel pozzo dell’odierna coscienza individuale e collettiva attraverso l’analisi viscerale e meditativa dei classici del teatro e della narrativa (innanzi tutto Shakespeare e Cechov). E con ciò recuperando criticamente la lezione di Stanislavskij e Mejerchol’d, per valorizzarne l’energia propulsiva.
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